Terracina, gestione ore PalaCarucci affidata a criteri soggettivi: scatta l’interrogazione

Il PalaCarucci di Terracina

I consiglieri del Partito democratico di Terracina, questa mattina, hanno depositato un’interrogazione al sindaco Nicola Procaccini contestando la modifica del Regolamento comunale in materia di gestione degli impianti sportivi che di fatto va a disciplinare “esclusivamente le ore all’interno del PalaCarucci omettendo tutti gli altri impianti oggetto della stessa delibera di giunta numero 337 dell’11 luglio 2016.

Secondo i sottoscrittori dell’interrogazione, i consiglieri Alessandro Di Tommaso, Giuseppe D’Andrea e Valentina Berti, l’affidamento delle ore, in base alla modifica del regolamento adottato dall’esecutivo del sindaco, “viene stabilito attraverso la definizione e l’applicazione nella fattispecie di criteri parziali, soggettivi e non rispondenti alle esigenze di tutte le società coinvolte nell’utilizzo dell’impianto”.

“All’articolo 4, lettera C, – si legge nell’interrogazione – viene stabilito il criterio dei titoli vinti negli ultimi 5 anni con la specificazione letterale che ‘non sono considerati titoli quei campionati che determinano esclusivamente il passaggio da una categoria inferiore ad una superiore [vincere un campionato che dalla D porta alla serie C non costituisce titolo]. Viceversa vincere un campionato provinciale under 13 costituisce titolo, vincere il campionato nazionale vale titolo, vincere la coppa Italia vale titolo”. Di seguito, alla lettera E si evince il criterio del numero degli iscritti, alla F quello degli allenatori e, infine, alla G quello del numero di squadre iscritte ai campionati organizzati dalla federazione di appartenenza riconosciuta dal Coni”.

Ed ecco la critica: “Come si può assegnare un punteggio ulteriore per la vittoria di un campionato provinciale under 13 e non assegnare alcun valore alla vittoria di un campionato di categoria che permette la promozione da una serie inferiore ad una superiore?”, domandano i consiglieri del Pd. “Sembra una cosa incredibile, anzi incomprensibile – commentano -, laddove si consideri che negli ultimi 5 anni una società sportiva di questa città, tra mille difficoltà è riuscita a scalare le classifiche arrivando sino alla serie B. Come si può non riconoscere questo come un merito sportivo molto più prestigioso della vittoria di un campionato provinciale? Inoltre bisogna sottolineare come non venga minimamente considerato nella distribuzione delle ore se vi siano società sportive afferenti sul nostro territorio che abbiano a loro volta già in gestione o concessione altri impianti sportivi come ad esempio palestre scolastiche, che ricordiamo essere di proprietà del Comune o della Provincia e quindi trattasi di beni pubblici il cui utilizzo è lasciato alla discrezione dei dirigenti scolastici e pertanto non suscettibile al momento di alcun controllo da parte dell’amministrazione”.

“Quello che dovrebbe essere un regolamento generale – sottolinea il gruppo consiliare dem – diventa di fatto un disciplinare applicabile ad una sola struttura introducendo criteri soggettivi ed assurdi oltre che incomprensibili, come ad esempio pensare di determinare la distribuzione delle ore attraverso un punteggio basato sul numero e sul grado di preparazione degli allenatori presenti nella società sportiva quando questi potrebbero lasciare quella società in qualunque momento non essendo parte integrante o patrimonio della società in questione. Resta altrettanto incomprensibile l’inserimento del criterio che assegna un ulteriore punteggio alla società con il maggior numero di iscritti visto che all’interno del PalaCarucci non vengono svolte le attività base delle varie discipline sportive (minibasket, minivolley e scuola calcio) che invece vengono espletate nelle palestre o nei campi all’aperto delle strutture scolastiche. Sarebbe stato opportuno, nel definire i criteri generali di gestione degli impianti che le ore fossero distribuite sulla base dell’iscrizione ai campionati in relazione alla loro necessità di essere disputati in una struttura con determinati requisiti o che le stesse fossero affidate soltanto a quelle società che per ragioni legate alla categoria, avessero avuto bisogno di giocare solo su un campo con determinate caratteristiche”.

Dal sindaco Procaccini gli interroganti vogliono sapere quale siano i motivi che hanno portato l’amministrazione comunale alla definizione di tali criteri e se è intenzione dell’amministrazione apporre dei correttivi ai criteri definiti nella delibera di Giunta 337/2016 e avviare una nuova procedura per l’assegnazione delle ore all’interno del PalaCarucci.

I consiglieri del gruppo Pd di Terracina: da sinistra Alessandro Di Tommaso, Valentina Berti e Giuseppe D'Andrea
I consiglieri del gruppo Pd di Terracina: da sinistra Alessandro Di Tommaso, Valentina Berti e Giuseppe D’Andrea