Latina, servizio biblioteca in affanno: l’interrogazione di Coluzzi e la risposta dell’assessore Di Muro

Matteo Coluzzi

Tra i punti all’ordine del giorno del question time odierno anche la risposta all’interrogazione del consigliere Matteo Coluzzi volta a conoscere quali sono le misure che l’amministrazione comunale di Latina intende adottare per fronteggiare le carenze funzionali del servizio biblioteca del capoluogo pontino.

Il consigliere di minoranza, esponendo l’interrogazione, ha segnalato la carenza degli spazi presso la sede della “Aldo Manuzio”, che determinano un costante sovraffollamento, ma anche la presenza di inadeguati servizi igienici e di rete wifi, la mancata apertura del sabato pomeriggio, la mancata abolizione della pausa pranzo che provoca inutili file al rientro e il mancato prestito ai non residenti. Carenze che – ha sottolineato Coluzzi – sono ben note all’amministrazione di Latina Bene Comune visto che della riqualificazione del servizio biblioteca ne ha fatto un proprio cavallo di battaglia della campagna elettorale e che gli utenti a giugno, nel corso di un confronto, avevano ben esposto quali erano i problemi funzionali del servizio.

L’assessore alla Cultura Antonella Di Muro ha riferito che il problema degli spazi troverà soluzione nel progetto finanziabile con il bando regionale “Città di Fondazione nel Contemporaneo” che prevede un’implementazione anche dei servizi e che nel frattempo si sta cercando di recuperare spazi presso le sedi scolastiche utili alle biblioteche periferiche. L’assessore ha portato ad esempio la biblioteca di Q4 da riportare alla “Don Milani”.

Il consigliere Coluzzi si è detto insoddisfatto della risposta dell’assessore poiché con il progetto citato gli spazi di lettura per gli utenti andrà ulteriormente a ridursi se nella stessa sede saranno inseriti altri servizi i quali attireranno un maggior numero di persone con un ulteriore aggravio del sovraffollamento.

“L’assessore alla Cultura dichiara oggi – ha commentato a margine del question time il consigliere Coluzzi – che il progetto esecutivo è ben diverso da quello presentato in commissione, dunque sorge un dubbio: perché, cosi come è stato fatto con il preliminare, non è stata aggiornata la commissione su tali rettifiche? Che senso può avere presentare ed argomentare un progetto preliminare senza poi mostrare quello definitivo?”

Antonella Di Muro, assessore a Cultura e Sport
Antonella Di Muro, assessore a Cultura e Sport