Villa Caetani a Fogliano, presentato un nuovo progetto per la messa in sicurezza

Un nuovo progetto per mettere in sicurezza villa Caetani a Fogliano è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza tenuta al borgo da parte delle associazioni Villaggio Fogliano, Italia Nostra, Legambiente, Sempre Verde, Latina in Bicicletta, Coop. Il Sentiero. Di seguito un resoconto dell’evento fornito dagli stessi organizzatori.

Il 2016 aveva portato con sé novità positive per Villa Fogliano, con la costituzione di un tavolo di lavoro istituzionale voluto dal Sottosegretario ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete per la riqualificazione dell’intero complesso architettonico e naturale.

Il convegno di chiusura dell’ultima edizione del Festival di Villa Fogliano aveva raccolto la volontà da parte di istituzioni e associazioni a lavorare insieme per evitare la scomparsa di un patrimonio inestimabile per Latina e per l’intera Regione.

Ripartendo da lì, preoccupate per il ritardo nella ripresa dei lavori, le associazioni Villaggio Fogliano, Italia Nostra, Legambiente, Sempre Verde, Latina in Bicicletta, coop. Il Sentiero hanno deciso di avanzare una proposta di immediata messa in sicurezza del tetto della Villa, in attesa di una ristrutturazione totale dell’intero borgo e della risistemazione del giardino.

Il progetto elaborato da Italia Nostra, presentato questa mattina in una conferenza stampa, si preoccupa di porre rimedio a una situazione che rischia di degenerare.

L’occasione è stata, inoltre, propizia per ricordare le tante attività che da anni le associazioni portano avanti per valorizzare Fogliano.

“Ormai la Villa – ha sottolineato il Presidente dell’Associazione Villaggio Fogliano Nazzareno Ranaldiversa in uno stato di degrado talmente avanzato che serve proteggerla per non pregiudicare in futuro la sua ristrutturazione. Con la presentazione del progetto di Italia Nostra, cogliamo l’occasione per sollecitare la ripresa degli incontri del tavolo istituzionale a cui partecipano: Demanio, Parco del Circeo, Ministero dei Beni Culturali, Corpo Forestale dello Stato ora Carabinieri, Regione Lazio, provincia di Latina, Comune di Latina, Camera di Commercio e che ha il compito di trovare soluzioni per il recupero e risanamento del Borgo di Fogliano.

Le riunioni si sono interrotte ad ottobre e non sappiamo se c’è un calendario degli incontri, un coordinatore, se si sono stabiliti dei tempi entro i quali concludere i lavori.

Le associazioni dopo la costituzione in comitato spedirono una lettera per chiedere un incontro ufficiale per conoscere i temi trattati e le decisioni da prendere in un confronto aperto con i cittadini. Ci fu una cortese e sollecita risposta da parte del Sottosegretario Borletti Buitoni che invitò il tavolo a predisporre l’incontro, ma questo proposito non ha avuto seguito perché l’incontro non si è ancora realizzato. Ribadiamo che il risanamento del Borgo di Fogliano è una priorità per la città di Latina ma anche per il Parco del Circeo, di cui Fogliano può considerarsi la porta Nord. Solleciteremo il Comune di Latina a diventare soggetto protagonista nel percorso di ristrutturazione della Villa insieme ai Carabinieri subentrati al Corpo Forestale nella gestione del sito”.

La sezione di Latina di Italia Nostra ha voluto ricordare come, dopo l’esproprio da parte dello Stato, eseguito in parte nel 1984, perfezionato completamente nel 2002, stiamo assistendo al deteriorarsi anno per anno, un po’ di tutto il Borgo, ma soprattutto della Villa Caetani, ormai ridotta in uno stato di deplorevole degrado.

“Insieme alle altre associazioni” – ha spiegato Flavio Cirinesiintendiamo promuovere un’opera di messa in sicurezza della Villa, al fine di fermarne il degrado, in attesa di provvedere alla ricerca di finanziamenti per un suo totale restauro, che la restituisca alla disponibilità dei cittadini, arricchendo, in tal modo il già cospicuo patrimonio culturale presente nel Parco Nazionale del Circeo.

Il progetto è quello di affrettare l’avvio dei lavori necessari per la messa in sicurezza e l’eliminazione delle fonti di degrado che interessano Villa Caetani. Con le piogge autunnali e invernali, tali interventi risultano urgenti e di fondamentale importanza al fine di evitare ulteriori danneggiamenti. Da un primo studio sulle criticità delle unità tecnologiche emerge l’urgenza di procedere, quanto prima possibile, con i seguenti interventi preliminari: realizzazione di opere di sostegno per solai, copertura e murature; copertura di alcune zone del tetto attualmente interessate da cedimenti; rimozione delle macerie; rimozione degli infissi pericolanti e tamponatura delle aperture; rimozione delle erbe e della vegetazione infestante.

Consegneremo al tavolo istituzionale composto da Ministero dei Beni Culturali, Demanio, Parco Nazionale del Circeo, Carabinieri, comune di Latina, provincia di Latina, Camera di Commercio nella prima riunione che continueremo a richiedere, il progetto completo comprendente lo studio dei principali sintomi di degrado, il progetto degli investimenti e il computo metrico estimativo”.

“La tutela e la valorizzazione del Borgo di Villa Fogliano” – ha aggiunto Gustavo Giorgi, in rappresentanza del Circolo Arcobaleno pontino di Legambiente“va inserita a sistema tra i Tesori naturalistici e storico archeologici presenti nel nostro comprensorio che va dal litorale ai Monti Lepini. Immaginare percorsi bidirezionali ricchi di testimonianze preistoriche (vedi monumento naturale di Sezze con le orme di specie diverse di dinosauro e le varie grotte con testimonianze umane) e storiche di epoca romana; le bellezze naturalistiche presenti nel Parco Nazionale del Circeo che “dialogano” con lo splendore dei Monti Lepini per i quali si attende con trepidazione la realizzazione del Parco Regionale, da qui un rinnovato appello al Presidente Zingaretti. Se a ciò aggiungiamo la diversità che viene proposta in termini di culture, prodotti tipici e tradizioni, ecco disegnato un formidabile quadro che esprime al massimo le potenzialità che il nostro territorio racchiude e che, se dovutamente gestite, rappresentano una risorsa per una nuova e sostenibile economia”.

“Tra le proposte associative per il Fogliano” – ha evidenziato Luca Cardello, dell’Associazione Sempre Verde “particolare rilievo ha quella presentata dalle associazioni ambientaliste tra cui Sempre Verde Pro Natura, Legambiente e Ardea onlus per la costituzione di un infopoint sul parco che funga da appoggio per le attività associative e di ricerca naturalistica. Ardea è infatti composta da giovani naturalisti ricercatori e studenti soprattutto ornitologi con base a Napoli. Legare ricerca scientifica, protezione e divulgazione funge da base per le attività di volontariato che tramite Pro natura possono avere uno scambio di respiro internazionale. Nonostante la vitalità associativa in città manca un riferimento fisico, un luogo che faccia da casa delle associazioni e che permetta ai giovani di inserirsi nei progetti associativi e di conoscere il Parco. Per divulgare le bellezze e le conoscenze scientifiche anche fuori i confini dell’agro pontino, Ardea onlus si propone inoltre di dedicare un numero della sua rivista NaturAlis alle zone umide pontine ed in particolare al Lago di Fogliano, internazionalmente noto per la ricchezza di uccelli migratori. Garantire un servizio di questo tipo favorirà il turismo e la tutela ambientale. Serve solo una stanza o due in fondo”.

“Ci occupiamo da diversi anni di mobilità sostenibile incentivando l’uso della bicicletta in una città come Latina che si presta sia per come è strutturata sia per il clima bello tutto l’anno” – queste le parole di Tiziana Marrone, dell’Associazione Latina in Bicicletta. “Da 4 anni abbiamo presentato, in Regione Lazio il nostro progetto “Il Sentiero della Bonifica Pontina”, un percorso cicloturistico di 32 km che unisce le due perle del nostro territorio: Ninfa e Fogliano. Il turismo ciclabile genera in Europa un indotto economico di 44 miliardi, con 2 milioni di viaggi e 2 milioni di pernottamenti. In Italia ha un valore potenziale di 3,2 miliardi di crescita (fonte Sole24ore). Due milioni di viaggi e 2° milioni di pernottamenti. In Italia ha un valore potenziale di 3,2 miliardi in crescita (fonte sole24ore). Di qui l’importanza di recuperare il Borgo di Fogliano con le sue rigogliose bellezze per un “turismo lento”, quello di chi intraprende o vuole intraprendere un viaggio alla riscoperta dei territori, della conoscenza della grande importanza della biodiversità, un modo di viaggiare sostenibile, che rispetta i luoghi e la cultura di un territorio”.

“Da anni” – ha concluso Giuseppe Panico, Coop. Il Sentieroproponiamo escursioni che interessano il comprensorio del Fogliano, tentando di sviluppare il flusso di turisti.

A parte le visite classiche all’orto botanico ed il lungo Lago cerchiamo di coinvolgere le attività che sono nei dintorni che producono prodotti tipici con metodi biologici rispettosi dell’ambiente.

Tra i nostri percorsi ricordo Ciclotour di Fogliano che parte dall’azienda Ganci di cui valorizziamo sia le coltivazioni (vigne, ecc.) che la proposta di assaggi dei loro prodotti, poi si procede lungo il lago fino al borgo e ritorno all’azienda. Ciclotour dei 4 laghi che parte sempre dall’azienda Ganci raggiunge il borgo di Fogliano e prosegue all’interno del Parco Nazionale del Circeo con percorsi differenti a seconda della stagione. E Dog Walking lungo i percorsi che affiancano il borgo: si tratta di passeggiate per amanti dei cani in cui una educatrice cinofila aiuta a migliorare il rapporto padrone – cane in un contesto naturale. Organizziamo attività mirate per le Scuole di ogni ordine e grado sia nel borgo di Fogliano che nell’azienda Ganci. Almeno una volta l’anno organizziamo i cosiddetti Educational per tour operator stranieri per far conoscere queste meraviglie.

Purtroppo alla bellezza dei luoghi non corrisponde una degna accoglienza del turista (non esiste nemmeno un punto ristoro o un info) per cui, ad oggi, non otteniamo risultati concreti da questa attività”.