8 Marzo a Latina, le donne scioperano in piazza con la Lilith

L'incontro al centro Lilith

Mercoledì 8 marzo, a partire dalle 17, le donne e gli uomini di Latina e non solo, sono invitati a partecipare alla grande manifestazione presentata oggi dal Centro Donna Lilith, che da oltre trent’anni promuove sul territorio l’impegno sui temi delle libertà delle donne, dell’autodeterminazione, della pace e del rifiuto di ogni forma di discriminazione e di violenza contro le donne. Un’attività quella del centro Lilith che comprende anche la Casa rifugio Emily, dove ogni anno circa 140 mamme e bambini, trovano la strada per uscire dalla violenza subita e assistita, uno sforzo enorme realizzato grazie al lavoro incessante delle volontarie, ma che è assolutamente insufficiente rispetto alle necessità del territorio della provincia di Latina e che andrebbe potenziato con nuove risorse e disponibilità da parte delle istituzioni.

“8 marzo 2017: sciopero delle donne, se le nostre vite non valgono, allora ci fermiamo”

“Le prime a scioperare saremo proprio noi – ha spiegato la presidente Maria Marinelli illustrando il tema dell’evento – ovviamente garantendo l’assistenza e l’accoglienza delle donne in condizioni di emergenza, in questo modo inviteremo tutte le altre donne ad unirsi a noi partecipando alla manifestazione in piazza del Popolo, che sarà un momento collettivo di grande impatto sociale grazie alle associazioni che hanno deciso di sostenerci in questa iniziativa e al patrocinio del Comune, che si articolerà in momenti di riflessione, musica, arte e che contemporaneamente si svolgerà in altri 40 paesi nel mondo. Si tratta di una mobilitazione che segue la grande manifestazione del 26 novembre in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ha visto la presenza per le strade e le piazze di Roma di una marea di oltre 200.000 persone”.

“L’80% dei casi di violenza non vengono denunciati”

Parlare, sensibilizzare ed educare al rispetto degli altri (sin dalla primissima età) come persone e non come oggetti da usare secondo i propri comodi e desideri, questo il messaggio che è alla base della lotta alla violenza contro le donne, una violenza che non è quasi mai solo fisica ma che lascia segni indelebili a livello psicologico, favorendo una spirale di violenza che trasforma la vittima in carnefice. Un male oscuro che per l’80% rimane sommerso in quanto non denunciato dalle stesse vittime (dati Istat), che rinunciano al diritto di vedere puniti i propri aggressori per la mancanza di fiducia nelle proprie capacità di rinascita e soprattutto per la scarsa o nulla indipendenza economica. Queste le armi più efficaci per combattere la violenza di genere e liberare i bambini e le bambine di oggi dai condizionamenti sociali e culturali che minano il loro futuro da adulti.

“Varie forme di sciopero”

“L’ 8 marzo vedrà diverse forme e pratiche di lotta – ha aggiunto la Marinelli – dallo sciopero produttivo e riproduttivo alla presenza in piazza, da cortei a flash-mob da presidi ad assemblee e manifestazioni creative. Noi, a Latina, vogliamo coinvolgere tutte le donne, le realtà associative, le singole persone, compresi gli uomini, che nella nostra città si riconoscono nel totale ripudio della violenza di genere in tutte le sue forme e manifestazioni, dal sessismo al razzismo nelle sue diverse declinazioni, alla transomofobia, alle discriminazioni e oppressioni nel lavoro e nella vita, allo sfruttamento nelle attività produttive e riproduttive. La nostra mobilitazione culminerà in una manifestazione in Piazza del Popolo dalle 17 in poi. In maniera fattiva con noi parteciperanno come gruppo musicale: Laura Perazzotti con la sua band e un’altra band di giovani musicisti della Scuola Media Giuliano. Gli studenti del liceo Artistico Statale daranno vita ad un laboratorio di pittura estemporanea sul tema della Giornata Internazionale della donna. Sarà proiettata la mostra di Stefania Spanò, AnarKikka, ‘Nata Donna’. La mostra sarà accompagnata dalle letture delle attrici Franca Porcari e Luisella Benedetti. Alcune socie storiche presenteranno ‘Il diario di un giorno di sciopero’, flash di storia, ricordi, emozioni personali e collettive”.

“Vi sono alcuni punti – sottolinea, la rappresentante della Casa rifugio – che noi riteniamo fondamentali, e non da oggi, che ci vede straordinariamente compatte e unite alle altre compagne di percorso. Essi sono: Affermare il ruolo dei centri antiviolenza come spazi autonomi femministi, che attivino processi di trasformazione culturale contro stereotipi, pregiudizi e il potere patriarcale, superando la logica emergenziale, securitaria e assistenziale accogliere e sostenere le donne nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Il pieno coinvolgimento dei Centri anti violenza nell’ elaborazione di ogni iniziativa e politica di contrasto alla violenza di genere. La piena applicazione della Convenzione di Istanbul, contro ogni forma di violenza.

“La divulgazione a scuola per studenti e insegnanti”

Fra le tante proposte il centro donna Lilith si è fatto anche promotore di una importante iniziativa scolastica chiedendo ai dirigenti scolastici dell’intera provincia, di sensibilizzare i docenti e le docenti e creare occasioni per ripensare la scuola e il suo ruolo formativo. Chiedendo, nel concreto, che nella settimana dal 6 all’ 11 marzo le attività didattiche siano dedicate ai temi sopra esposti. Un’attività quella di divulgazione sui tempi della lotta alla violenza sulle donne che ha permesso lo scorso anno al centro Lilith di coinvolgere circa 6000 studenti del capoluogo, ma c’è ancora tanto da fare in questo senso e serve una maggiore consapevolezza da parte di tutti sull’importanza di promuovere appuntamenti fissi con gli studenti e il corpo docente nell’arco dell’anno scolastico dedicati a questo scopo.

L’ associazione, che si è resa disponibile a fornire materiali didattici che fanno parte della Biblioteca, Cineteca e del Centro di documentazione “Maria Rita Mogno”, ha già fissato un primo incontro il 7 marzo alla scuola media Corradini di Latina.

La locandina dell'evento
La locandina dell’evento