Formia, il sindaco Bartolomeo senza maggioranza rassegna le dimissioni

Sandro Bartolomeo

La votazione sul bilancio di previsione 2017 del Comune di Formia ha evidenziato che la maggioranza del sindaco Sandro Bartolomeo non c’è più. E oggi lo stesso ha rassegnato le dimissioni.

“Sulle motivazioni che ci hanno portati a questa situazione – scrive il sindaco ai consiglieri di ‘maggioranza’, agli assessori e ai responsabili politici di Pd e Sel – avremo modo di approfondire e discutere tutti insieme ma allo stato attuale mi sembra corretto affermare che le dimissioni siano senz’altro da preferirsi ai tentativi di ricucire una maggioranza che non c’è o di nuove, altre ipotesi di maggioranza che non siano state validate da un passaggio elettorale”.

Bartolomeo in una nota stampa dice di aver riflettuto su cosa fosse stato meglio fare, non nel suo interesse, ma per la città di Formia. “Non esistendo più una maggioranza – si legge -, non solo numericamente ma politicamente tale, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni. I precedenti cambi di casacca di alcuni consiglieri non avevano significato politico ma sono stati legati a esigenze personali che la mia maggioranza non poteva accettare e/o risolvere. Questa volta il distinguo è politico, espresso in Consiglio dal Consigliere Zannella ma preceduto da un analogo mancato voto in Giunta dell’assessore Eleonora Zangrillo sul bilancio e su altri importanti atti deliberativi. Non mi resta che prenderne atto, anche perché non voglio offrire alcuna sponda a chi ha causato tale situazione che comporterà un lungo commissariamento dell’amministrazione della città, con le conseguenze che tutti possono immaginare. Per me, chiusa la straordinaria esperienza amministrativa che i miei concittadini mi hanno consentito per ben quattro volte, resta l’impegno politico nel Partito in cui milito da sempre, il Partito Democratico. Nella speranza che, in futuro, abbiano sempre meno cittadinanza i comportamenti di chi, vestendosi di civismo, aspira solo a rappresentare se stesso al di fuori di qualsiasi regola e confronto democratico. Insieme a tanti altri, mi batterò affinché ciò non possa più avvenire”.