A Bassiano “Storie di soldati italiani in Afghanistan”: l’8 aprile la presentazione del libro di Ebe Pierini

Ebe Pierini durante un viaggio in Afganistan

Sarà presentato sabato 8 aprile, alle 17.30, presso la biblioteca comunale “Aldo Manuzio” di Bassiano, il libro “Centottanta giorni – Storie di soldati italiani in Afghanistan” (Herald Editore) di Ebe Pierini. Si tratta di trenta storie di soldati attraverso le quali viene ripercorsa la missione italiana in Afghanistan che dura ormai da oltre 15 anni.

L’incontro si aprirà con i saluti del  sindaco di Bassiano, Domenico Guidi. Modererà la serata il delegato alla sicurezza del Comune di Bassiano, Giuseppe Mazzocchi. Saranno presenti consiglieri comunali ed assessori.

L’autrice, che collabora con i quotidiani “Il Messaggero” ed “Il Mattino”, è stata per 9 volte in Afghanistan assieme ai militari italiani e ha avuto modo di lavorare come embedded al loro fianco anche in Bosnia, Kosovo e Libano. In questo libro ha condensato le storie più belle che ha potuto raccogliere in missione, durante i lunghi giorni vissuti gomito a gomito coi soldati dei vari contingenti che si sono avvicendati negli anni.

Centottanta giorni, sei mesi. È il tempo che ogni soldato che parte per una missione trascorrerà lontano da casa, dai suoi affetti, dal suo mondo – spiega Ebe Pierini Il conto alla rovescia, una volta messo piede in Afghanistan, comincia da lì, da quella cifra, da centottanta. È una tradizione, è la prassi. Centottanta giorni che possono apparire un’eternità se si vive in condizioni disagiate, in una situazione di rischio costante, lontani migliaia di chilometri dall’Italia. Centottanta giorni durante i quali si rafforzano i legami, si riscopre la profondità delle amicizie, quelle vere. Si divide tutto, dal cibo ai rischi. Ci si protegge a vicenda. I commilitoni diventano fratelli. Per centottanta giorni si smette di essere un plotone, una compagnia, un reggimento, una brigata e si diventa famiglia. In trenta storie, la vita, la morte, gli attentati, gli spari, i momenti di condivisione, le festività passate lontani da casa, le ritualità, le difficoltà logistiche, le paure, le amicizie – conclude la giornalista – Trenta storie che raccontano i centottanta giorni di alpini, paracadutisti, fanti, bersaglieri, genieri, cinofili, piloti, marinai, avieri, carabinieri del contingente italiano in Afghanistan. Attimi di vita e di missione che possono aiutare a meglio comprendere qual è stato, in tutti questi anni, l’impegno dei nostri soldati in quel Paese lontano”.