Circeo, mare che passione. La conferenza di Molinari e La Marca su apnea e soccorso

Ilaria Molinari
Apnea e soccorso in mare protagonisti di un evento del Circeo Fishing Club. L’associazione presieduta da Luigi Anastasia ha ospitato nella propria sede nel centro storico di San Felice Circeo il secondo appuntamento dedicato alla cultura del mare.
I relatori sono stati Ilaria Molinari, pluricampionessa di apnea, e Paolo La Marca, esperto di primo soccorso e rianimazione, istruttore Fisa, la Federazione Italiana Salvamento Acquatico. Ilaria Molinari ha intrattenuto il numeroso pubblico intervenuto all’incontro, mostrando alcuni video e foto relative ai suoi record e alle numerose attività legate a questa affascinante disciplina che, oltre a consentirle di ottenere ottime soddisfazioni a livello personale ed agonistico, le ha permesso di avvicinarsi al mondo delle persone con disabilità. Queste persone, anche attraverso l’approccio al mondo acquatico, possono uscire dal guscio in cui sono costrette, per affacciarsi ad un mondo altrimenti sconosciuto.
Il secondo relatore ha affrontato gli altrettanto interessanti argomenti dell’emergenza sanitaria in mare, fornendo i primi basilari elementi del soccorso in caso di incidenti che, ad esempio, possono verificarsi tramite il contatto diretto con specie marine pericolose per la salute umana.
L’incontro era stato preceduto da un altro importante appuntamento organizzato dal team di pesca sportiva di San Felice Circeo e dedicato all’archeologia subacquea. In quell’occasione il relatore era stato il dottor Mario Mazzoli, direttore dell’associazione A.S.S.O. (Archeologia, Subacquea, Speleologia e Organizzazione) Onlus, il quale ha illustrato le attività della sua associazione, finalizzate allo studio dei siti archeologici sottomarini e al recupero di eventuali reperti, testimoni della storia che i vari siti hanno vissuto.
Particolare attenzione è stata indirizzata alle infinite risorse possedute non solo dall’area marina antistante il promontorio del Circeo, che nasconde numerosi siti ancora da studiare e far emergere, ma anche dal territorio sulla terraferma, ricco di grotte, cisterne, ville romane. Uno dei prossimi interventi dello staff del direttore Mazzoli, riguarderà l’antica cisterna dell’acquedotto romano, situata subito fuori i confini medievali di San Felice, che sarà esplorata alla ricerca di eventuali reperti e di tutto ciò che potrà fornire informazioni utili alla ricostruzione della sua storia.
L’incontro si è concluso con l’appello a tutti i presenti, frequentatori ed appassionati di mare e di storia, di fornire eventuali informazioni e segnalare la presenza di qualsiasi sito da verificare e studiare, con l’obiettivo di valorizzare e diffondere le innumerevoli potenzialità del territorio, non sempre poste adeguatamente in risalto.