Latina inserita nell’elenco delle “Città che Leggono”

Antonella Di Muro

Latina ha conquistato il titolo di Città che legge. La partecipazione del Comune al bando lanciato dal Centro per il libro e la lettura (Cepell) d’intesa con L’Anci per valorizzare le Amministrazioni impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio attività di promozione della lettura, è andata a buon fine: Latina entra di diritto nella lista di città cui saranno dedicati bandi e finanziamenti proposti nel 2017 dal Cepell con l’intento di premiare i progetti più innovativi e meritevoli.

“Grazie alla partecipazione all’Avviso pubblico regionale per la selezione di interventi e iniziative ai fini della raccolta, sistematizzazione e catalogazione di Buone Pratiche in ambito culturale – sottolinea l’Assessore alla Cultura Antonella Di Muro – la Biblioteca Comunale nello scorso anno è stata inserita nell’elenco delle Buone Pratiche di eccellenza. Oggi Latina è stata inclusa tra le città che leggono. E’ un riconoscimento importante dell’opera svolta dalla Biblioteca Manuzio e dalle biblioteche di quartiere, spesso in sinergia con le associazioni locali: penso al progetto portato avanti dal gruppo di volontari “Nati per Leggere” e alle molteplici iniziative realizzate per incoraggiare la lettura anche tra i più piccoli, penso alle presentazioni di libri e agli incontri con gli autori organizzati nell’ambito di rassegne culturali e festival o per il cartellone di eventi messo in piedi per gli spazi del Palazzo della Cultura e del museo Cambellotti”.

La presenza nell’elenco delle Città che leggono darà la possibilità di accedere ai bandi promossi dal Cepell. L’intento è di riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. “Questo riconoscimento – aggiunge Di Muro – ci convince ancora di più del fatto che la cultura è il vero motore della crescita di ogni comunità e che investire su questo settore significa investire sul futuro dei nostri giovani e del nostro territorio”.