Servizio idrico Ato4, la legalità degli appalti in un protocollo d’intesa tra Prefettura e Acqualatina

Il prefetto di Latina Pieluigi Faloni e il presidente di Acqualatina Michele Lauriola hanno sottoscritto oggi un protocollo di legalità (qui il file) in materia di appalti, alla presenza del questore Giuseppe De Matteis e dei comandanti provinciali di Carabinieri e Finanza, i colonelli Eduardo Calvi e Michele Bosco. All’evento sono intervenuti anche i sindaci dei Comuni dell’Ato4, che rappresentano la parte pubblica di Acqualatina.

L’iniziativa messa in campo riguarda uno dei settori dei contratti pubblici più esposti non solo ai tentativi di infiltrazione delle mafie, ma anche alle interferenze e pressioni dei comitati d’affari e della criminalità comune.

Con la sottoscrizione del protocollo si dà avvio ad “un approccio dinamico alla cultura della legalità, della correttezza e trasparenza delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, attraverso mezzi di prevenzione capaci di interporre efficaci barriere contro le interferenze illecite, non solo della criminalità organizzata, nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici”.

Accanto alle tradizionali clausole antimafia – spiega una nota stampa della Prefettura di Latina – sono previste, infatti, pattuizioni tese a rafforzare gli impegni alla trasparenza ed alla legalità pure in ambiti non strettamente riconducibili ai rischi di aggressione da parte del crimine organizzato. L’accordo, che si rifà alle Linee Guida del Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno e l’Anac, si esplicherà non più solo nella verifica dei requisiti di legalità previsti in sede di aggiudicazione ma anche, nel corso di svolgimento del contratto, attraverso clausole pattizie che diventano parte integrante dei contratti stipulati e che consentiranno accessi mirati ai cantieri del Gruppo Interforze Antimafia”.

In questo senso il prefetto ha ricordato ai sindaci intervenuti che il protocollo concretizza oggi un ulteriore “mattoncino nella costruzione della grande fortezza che si chiama cultura della legalità e che guida da due anni l’azione della Prefettura”, “contribuendo alla percezione, anche da parte dei cittadini – si legge nel comunicato della Prefettura -, di un maggior livello di sicurezza, condivisa, partecipata e integrata”. Una Legalità “non raccontata, ma praticata” della quale trasparenza, lealtà e correttezza devono rappresentare i principi cardine dell’azione amministrativa negli appalti pubblici.

Anche il presidente di Acqualatina ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione della società con la Prefettura: “La sottoscrizione di questo atto mi riempie di orgoglio – ha dichiarato – in quanto permea di significato l’intero operato della nostra azienda: è una forte attestazione di fiducia nei confronti di quanto fatto sinora e una conferma del nostro impegno in materia di trasparenza e legalità.”