Latina, ultima chiamata per il calcio che conta: nuova asta il 25 maggio

Il Latina giocherà ad Avellino la sua ultima partita. In serie B sicuramente, in assoluto…forse. E’ un ragionevole dubbio sollevato dai sei milioni di debiti sportivi da estinguere per conservare il titolo sportivo, indispensabile per l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro. C’è un solo modo per tenere in vita tale titolo e di conseguenza per evitare la definitiva scomparsa del club: l’asta. Lo sa bene il giudice delegato Linda Vaccarella, firmataria del decreto che oggi ha attivato i curatori fallimentari Loreti e Pietricola: dopo il buco nell’acqua fatto registrare da Benedetto Mancini nel precedente incanto, si è deciso di programmare un’ultima spiaggia, il 25 maggio. Se anche quel tentativo fallirà la già morente U.S sparirà e qualcuno si preoccuperà di fondare un Latina nuovo di zecca, con la speranza di essere ammesso al campionato di serie D.

 

BASE DI 50.000 EURO, GIUSTO PER INIZIARE

 

La nuova ordinanza di vendita prevede l’apertura delle buste per il 25 maggio alle 13. I termini per presentare le offerte scadono, invece, alle 12 del giorno precedente. La base d’asta sarà di 50mila euro, meno di un quinto della somma più bassa prevista dai precedenti esperimenti di vendita. Se qualcuno dovesse presentarsi e ottenere l’aggiudicazione, avrà tempo fino al 30 giugno per provvedere a pagamenti e piani finanziari vari relativi ai debiti sportivi.

 

MANCINI CI SARA’…LA CORDATA PONTINA CHISSA’…

mancini

Fonti vicine all’imprenditore romano danno per scontata la sua partecipazione alla nuova asta, preannunciata anche all’indomani del mancato versamento del famoso bonifico relativo alla terza vendita. Al momento non sembra fattibile, invece, il coinvolgimento della cordata di imprenditori locali voluta dal sindaco Coletta. Il primo cittadino non ha escluso l’ipotesi di una partecipazione all’asta, ma tutto lascia pensare che questa realtà sia maggiormente propensa per un progetto di rifondazione ex novo, con ripartenza dalla serie D. La situazione appare chiara, dunque: se Mancini non si presenterà e se i “pontini” riterranno insostenibili le spese per rilevare il titolo sportivo, Latina dirà addio al calcio professionistico.