Latina Calcio, cosa succede? La nota di Marchiella, consigliere ed ex nerazzurro

Lo stadio comunale di Latina

Il Latina Calcio ha chiuso i battenti, in tutti i sensi. Decretata la fine dell’esercizio provvisorio, gli imprenditori locali messi insieme dal sindaco Coletta hanno iniziato a sistemare i primi tasselli per costruire il nuovo ciclo. Di notizie concrete, però, neanche l’ombra. Girano piuttosto allarmanti indiscrezioni su personaggi di spessore prossimi a defilarsi, evidentemente poco attratti da un’avventura piena di ostacoli e decisamente meno affascinante rispetto al recente passato. Per tali motivi si confida in imminenti schiarite, o almeno in chiarimenti. Più che altro a beneficio di quei tifosi già esasperati e stremati da mesi di sofferenze.

 

Dello stesso avviso si è dichiarato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Marchiella. Memore dei trascorsi da calciatore nerazzurro, visto lo scudetto vinto nel 1997 con la Juniores pontina, Marchiella ha invitato il sindaco a fare chiarezza:

“Ho letto di imprenditori locali pronti a  rifondare il Latina, ho letto di budget già disponibili, ho letto di grandi nomi inizialmente coinvolti e poi defilatisi. In città si fa un gran parlare della cosiddetta “Cordata Coletta”, un’etichetta comprensibile visto che è stato il sindaco a convogliare in un apposito tavolo le energie e i personaggi necessari per elaborare un nuovo progetto societario. Quello che però mi lascia perplesso è il ruolo dello stesso primo cittadino, senza considerare la ridda di voci sui suoi compagni di viaggio e sulle modalità da seguire per riportare il calcio allo stadio Francioni. I cittadini, e in particolare i tifosi, non sanno come stanno veramente le cose e sono esposti ad una pioggia di informazioni e indiscrezioni spesso infondate e contraddittorie. E’ ora di fare chiarezza, insomma, e questo compito spetta al sindaco. Anche perché ci chiediamo se realmente siano stati coinvolti tutti gli imprenditori potenzialmente interessati”.

Andrea Marchiella
Andrea Marchiella

Marchiella ha anche affrontato la questione relativa alla posizione del sindaco: “Con l’abrogazione del cosiddetto Lodo Petrucci, a quanto mi risulta, le attuali normative Figc non indicano più nel parere e nella posizione del sindaco un’assoluta priorità nell’iter da seguire per la creazione di un nuovo club e per la conseguente domanda di ammissione alla serie D, il massimo campionato dilettantistico. In parole povere Damiano Coletta può esercitare un solo ruolo, quello di promotore di una nuova realtà sportiva e di mediatore tra le sue varie, potenziali componenti. Questa posizione è estremamente importante e delicata ma siamo pronti a condividere tale percorso con il primo cittadino, esclusivamente nell’interesse del nuovo club e dei tanti tifosi bisognosi di risposte concrete”.