Servizio idrico, Acqualatina: mai distribuito dividendi, non lo faremo neanche quest’anno

Acqualatina ritiene inesatte le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle in merito alla gestione del servizio idrico e che pertanto è “doveroso rettificare”: “Il primo argomento trattato è il Bilancio Societario, che chiude con un attivo di 17,8 milioni di euro. In merito, il Movimento parla di “importante situazione debitoria” della Società. Come emerge dal documento, e come rimarcato anche nel corso della conferenza stampa dello scorso 26 maggio, però, la realtà è totalmente differente: il rapporto tra debiti e crediti, in Acqualatina, è indice di una solida robustezza economico-finanziaria, poiché i crediti vantati dalla Società ammontano a più del doppio dei debiti. Si collega, inoltre, il risultato di Bilancio alla distribuzione di dividendi. Altra inesattezza: il Gestore non ha mai distribuito dividendi, né li distribuirà quest’anno. Proseguendo, il Movimento parla di non meglio identificati “scandali e indagini della Procura” relativamente agli affidamenti di gara. Anche in questo caso, però, la realtà è totalmente diversa, poiché non esiste, né è mai esistito, alcun tipo di procedimento, e anche questo è un dato oggettivo ed incontrovertibile. È particolarmente grave lanciare accuse infondate, in tale ambito. Tutte le pratiche di affidamento, ovviamente, vengono gestite da Acqualatina nel pieno rispetto di quanto definito dal Codice degli Appalti Pubblici. In tal senso, la firma del Protocollo di Legalità in materia di Appalti Pubblici, menzionato nelle dichiarazioni, si pone come un rafforzamento e un’ufficializzazione di quel principio di legalità che da sempre muove l’operato societario. In merito alla modifica del contratto di gestione, pure tirata in ballo dal Movimento, occorre chiarire che questa è stata avviata dall’Ente di Gestione dell’Ambito Territoriale (EGATO) allo scopo di uniformare il documento ai dettami emanati dall’Autorità per L’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) a livello nazionale, al pari di quanto fatto dagli altri EGATO italiani. Tali modifiche, dunque, non hanno nulla a che vedere con quanto ipotizzato dal Movimento in merito alla compravendita di quote di parte industriale.

“Infine – prosegue la nota di Acqualatina -, si ritiene doveroso aprire una parentesi sul tema delle dispersioni fisiche e dell’emergenza idrica. Come reso pubblicamente noto dalle cronache, l’emergenza idrica non è una prerogativa dell’Ato4, ma è in corso un fenomeno straordinario a livello nazionale dovuto alla scarsità delle piogge degli ultimi anni. Nell’Ato4, si sta affrontando l’emergenza già da tempo, grazie agli interventi che Acqualatina ha messo in atto attraverso Piani di Azione Straordinari e un rafforzamento del Piano degli Investimenti a favore di progetti mirati come: il potenziamento delle centrali di captazione, l’individuazione di nuove fonti di approvvigionamento e una forte accelerazione del progetto di Recupero Dispersioni Fisiche, che ha già permesso di recuperare un’importante portata. Detto ciò, è chiaro che le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle siano del tutto infondate e, per tale motivo, si rende necessario rettificarle”.