Crisi idrica, Simeone: la Regione assuma il ruolo di cabina di regia, Zingaretti agisca subito

“La Regione Lazio e il presidente Nicola Zingaretti, rispetto alla gravissima crisi idrica che ha colpito i Comuni della provincia di Latina, non può voltarsi dall’altra parte”. Lo afferma il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone che ha scritto al governatore per chiedergli di porre la Regione nel ruolo di cabina di regia, convocando con urgenza un incontro alla presenza di tutte le istituzioni, le associazioni datoriali, i vertici di Acqualatina e recependo la richiesta di stato di calamità naturale avanzata dalla conferenza dei sindaci dell’Ato4. Simeone ha anche chiesto a Zingaretti di aprire “quel confronto indispensabile con chi rappresenta il territorio per definire insieme a loro le azioni immediate, a medio e lungo termine, da attuare per uscire dall’emergenza in modo definitivo”.

Si tratta di iniziative che, secondo Simeone, Zingaretti avrerbbe dovuto  attuare già da tempo, facendo seguito all’ordine del giorno che presentato alla manovra di bilancio della Regione Lazio 2017 – 2019, approvato in consiglio regionale il 15 febbraio 2017, con cui si impegnava il presidente della giunta regionale e gli assessori competenti ad aumentare, in termini di competenza e cassa, lo stanziamento del programma denominato “Servizio idrico integrato”, per un importo pari 4.000.000 di euro a valere sulle annualità 2017 – 2019, per contribuire a fronteggiare e risolvere in modo definitivo la crisi idrica nei Comuni del Sud Pontino e del Golfo di Gaeta. “Ordine del giorno – attacca Simeone – che, il 17 febbraio 2017, ho inviato al presidente della Provincia di Latina, ai sindaci dei Comuni del Golfo nonché al presidente e all’amministratore delegato di Acqualatina Spa,  per focalizzare l’attenzione di tutti, nessuno escluso, su un problema che doveva, e purtroppo deve ancora, essere affrontato in modo rapido e risolutivo. Da allora, purtroppo, siamo costretti a constatare che questa Regione nulla ha fatto per dare attuazione a quanto previsto nell’ordine del giorno, da noi presentato, e per risolvere tale emergenza non rispettando la decisione del consiglio regionale la cui volontà non può essere in alcun modo bypassata”.

Per Simeone l’emergenza idrica in corso “ha bisogno di interventi urgenti, straordinari e risolutivi, non di chiacchiere”. “Questa emergenza – afferma – rende, come sottolineiamo da tempo, non più prorogabili azioni ed investimenti finalizzati a fronteggiare la crisi idrica attuando un programma di interventi straordinari per il riefficientamento delle reti idriche nei Comuni del Sud Pontino e della provincia di Latina attraverso l’eliminazione del fenomeno della dispersione del flusso idrico ed il rafforzamento  delle centrali di produzione esistenti. Zingaretti non può fermarsi a laconici messaggi digrande vicinanza alla popolazione e imprese colpite dalla grave crisi idrica”. Deve andare oltre svolgendo a pieno il ruolo che gli compete che è quello di recepire le problematiche e, insieme a chi rappresenta il territorio, risolverle. Mi auguro che il presidente della Regione Lazio recepisca questo ennesima richiesta ad intervenire, ne va della igiene pubblica, del benessere dei cittadini e della sopravvivenza delle imprese”.