Fumata nera per il Latina Calcio, i nuovi fondatori restano soli

Esito negativo per l’incontro avvenuto questa mattina tra i componenti della cordata promossa dal sindaco Damiano Coletta e il possibile nuovo ingresso nel nascente sodalizio nerazzurro. Il personaggio in questione, individuato come nuovo presidente, non avrebbe accettato la proposta degli artefici del rinato Latina, rinunciando dunque ad offrire il suo contributo. Con il suo passo indietro svanisce dunque una prospettiva annunciata da diversi rumors circolati di recente in città: la possibilità di coinvolgere nel progetto forze imprenditoriali di spessore e di attivare importanti partnership con club della massima categoria. Accanto a questa figura, inoltre, sarebbero ruotati alcuni “operativi” di provata esperienza, in grado di garantire idee ed energie sul profilo organizzativo e gestionale. Al momento la chiusura parrebbe netta, improbabile che possano emergere degli spiragli per riattivare la trattativa.

LE IPOTESI DEL NO

Le quote paritarie imposte ai e dai componenti del progetto Latina, o “Cordata Coletta” che dir si voglia, non avrebbero convinto diversi imprenditori, defilatisi strada facendo dopo le adesioni iniziali. Tale assetto impostato sull’assenza di un socio maggioritario avrebbe suscitato perplessità anche nell’ipotetico nuovo presidente, chiamato ad affiancare i tre manager, pilastri portanti dell’iniziativa, ma comunque in posizione di secondo piano rispetto a loro. Al momento ci fermiamo al campo delle pure ipotesi, nella speranza che si faccia presto chiarezza sul futuro del Latina. Ad oggi, però. le risorse sembrano decisamente limitate e i tempi si stanno allungando in modo preoccupante: arriveranno delle rassicurazioni dai diretti interessati o bisognerà accontentarsi di una molto più accessibile Eccellenza?