Circeo, escursionisti smarriti sul Picco: salvati nella notte dai forestali di Sabaudia

Picco di Circe

Un passo dal cielo. Non è la fiction ambientata a San Candido con Terence Hill ma l’ambizione di molti escursionisti che si avventurano nel bosco per raggiungere il picco di Circe. La meta da sogno a strapiombo sul mare e sul lago di Paola può diventare in un baleno un’insidia pericolosa. Lo sanno bene i due ragazzi di Roma che ieri pomeriggio si sono persi sulla via del ritorno e che sono stati salvati dai carabinieri forestali di Sabaudia.

Come nella fiction televisiva, ancora una volta, è toccato agli uomini del comandante in verde che nella realtà non è il mitico Pietro ma il maresciallo maggiore Alessandro Rossi.

I due giovani escursionisti avevano preso, da Torre Paola, il sentiero per raggiungere la vetta più alta di Monte Circeo, scegliendo il percorso più lungo della panoramica. Con non poche difficoltà erano arrivati al Picco, ma poi il tornare indietro si era trasformato in un incubo. Non erano riusciti a scendere e così alle 20 avevano chiesto aiuto ai numeri di emergenza. A raccogliere l’allarme per primi erano stati i vigili del fuoco ma con il calare della notte era stato indispensabile avvalersi dei carabinieri forestali della stazione di Sabaudia, conoscitori della montagna di San Felice Circeo.

In contatto telefonico con i due ragazzi, che nel frattempo erano tornati in vetta scegliendo un posto sicuro per attendere i soccorsi, i forestali hanno raggiunto il picco alle 2 di notte. I due escursionisti erano spaventatissimi per la brutta esperienza vissuta nel cuore della notte e con un abbigliamento inadeguato all’escursione termica “inaspettata”. Rassicurati dai carabinieri forestali, una pattuglia a piedi composta da tre uomini, sono tornati a Torre Paola insieme a loro alle 3 di questa mattina. E’ andata bene.