Comune di Latina, nella nuova macrostruttura l’incognita dell’assegnazione del personale

Il Comune di Latina

I colonnelli senza soldati e un esercito senza destinazione. E’ la foto scattata questa mattina al Comune di Latina, a una decina di giorni dall’entrata in orbita della nuova macrostruttura dell’ente. Alla riorganizzazione della macchina comunale disegnata dall’amministrazione di Latina bene comune, con delibera di giunta 368 dell’11 agosto 2017, attivata con i decreti sindacali di nomina delle dirigenze, non è seguita una parallela assegnazione del personale. Chi fa cosa e a chi risponde?

Chi sono i dipendenti che lavorano alle Politiche per lo sviluppo economico e internazionalizzazione sotto la dirigenza dell’architetto Giovanni Della Penna? Chi sono i fortunati che si occupano del servizio Bellezza diretto dall’architetto Annunziata Lanzillotta? Chi opera al nuovo servizio Sistemi informativi e semplificazione? Al momento non è dato sapere.

Se gli utenti, forse, hanno capito che per una pratica relativa al Demanio non bisognerà più rivolgersi al vecchio servizio di Politiche di Gestione e Assetto del Territorio, Patrimonio e Demanio ma al nuovo servizio Ambiente e Protezione civile, non è pacifico che i dipendenti in forza al Demanio debbano rispondere automaticamente al dirigente Francesco Passaretti (nominato ad interim per questa funzione) anziché all’architetto Umberto Cappiello, attuale dirigente dell’urbanistica. Da un punto di vista formale infatti gli stessi dipendenti restano ancorati alla precedente assegnazione e ordine di servizio in attesa di nuove e formali disposizioni atte a giustificare ogni singola azione. Stesso discorso vale per i dipendenti dell’unità Trasporti, non più sotto il servizio Sviluppo economico (trasformato in servizio attività produttive e incoming, affidato ad interim a Manuela Pacifico) ma al nuovo servizio Polizia Locale e Trasporti, diretto da Passaretti.

La ciambella è pronta ma per sapere se uscirà con il buco bisognerà attendere la lievitazione. Post scriptum aggiungiamo: “Ma l’Urp (ufficio relazioni con il pubblico) esiste ancora?”. La domanda non è la nostra ma degli anziani che oggi si sono rivolti all’ufficio di sempre per le tessere over 65 previste per le agevolazioni tariffarie. Se ne sono andati a mani vuote non capendo a chi debbano rivolgersi e presso quale sportello.