San Felice Circeo, la piazzetta si tinge di giallo nel terzo appuntamento con “Tutti i colori della narrativa”

Domenica 27 agosto alle ore 21.30, in piazza Vittorio Veneto a San Felice Circeo, il format ‘Tutti i colori della narrativa’ voluto dal settore turismo del Comune abbraccia il genere più amato dai lettori, il giallo. Resta questo il format per raccontare le storie attraverso un talk show con scrittori, autori e personaggi dello spettacolo che finora hanno sempre interagito col pubblico in maniera diretta, senza filtri, in modo molto confidenziale, come un autentico salotto letterario.

Sul palco saliranno quindi quattro autori gialli. Paolo Tagliaferri, 48 anni, di Civitavecchia, col suo ultimo romanzo ‘Nessuna notizia dalla notte’, che si fregia della prefazione di Giancarlo De Cataldo. Siamo a Roma, una Roma violenta ma piena di passione, un gruppo di balordi, amici per la pelle, è pronto per l‘ultimo grande colpo che sistemerà per sempre le loro intense vite, ma anche loro possono cedere a un sentimento imprevedibile come l‘amore, che tende a riscattare un’esistenza scialba in fatto di sentimenti. “Mauri corre. E spara. Ha fatto una scelta tanti anni fa. Dalla parte sbagliata. Ma ama. E soffre. L’ultimo colpo e poi via, la fuga e la pace. A Roma un autoblindo carico di soldi con la banda di sempre…”. Ma niente è come sembra ne ‘Nessuna notizia dalla notte’. Un libro che esalta un autore che farà moto parare di sé per e grandi capacità narrative e di ritmo che impone alle sue trame.

Alessandro Vizzino, scrittore pontino, 46 anni, col suo romanzo ambientato in una Venezia immortale, incastrata tra giochi di potere, dogi assetati di ambizione sfrenata, donne seducenti e terribili segreti. In ‘Venetia nigra’ tutta la capacità narrativa di un autore di razza in un romanzo storico di raro fascino. Siamo a Venezia, nel 1725. Un uomo in Baùta si aggira di notte, armato, tra le calli della città. Il Nobilhomo Nicolò Testier Gritti è un giovane brillante, ambito dalle donne e dedito al vizio. Durante una sua visita al Ridotto s’invaghisce della bellissima Elisabetta Pitacchi, che ottiene in
pegno dopo una serie di sfide allo Sbaraglino. L’amore fra Nicolò ed Elisabetta si consolida. A Venezia la ragazza conoscerà anche Zanetta Farussi, moglie di Gaetano Casanova e neomamma del piccolo Giacomo. Alcune settimane dopo, Nicolò incontra Samuele Grozzi, Inquisitore di Stato e personaggio tra i più influenti della città, che il patrizio aveva già incrociato a un rinfresco presso Palazzo Sandi. Il magistrato domanda a Nicolò di recarsi per lui a Cremona, per ritirare un violino destinato ad Antonio Vivaldi. Il giorno successivo, il mercante d’arte Alfonso Bottin si presenta alla residenza di Nicolò per proporre all’aristocratico un dipinto del suo amico Antonio Canal, che Testier decide d’acquistare pagando il mercante con una moneta scalfita. Nella vita agiata di Nicolò Testier Gritti, però, qualcosa comincia a incrinarsi: sparizioni improvvise, segreti inestricabili, nuove presenze e accuse dalle quali non può scagionarsi inizieranno a spostare la rotta della sua esistenza. Persino Giorgio Aliprandi, Capitan Grande e suo compagno fraterno, non sa più quale strada seguire.

Fabio Mundadori, 51 anni, di nascita bolognese ma ormai pontino d’adozione, che ha ambientato il suo ultimo romanzo di successo in una data maledetta. Il 2 agosto 1980 deflagra una bomba alla stazione di Bologna e miete 85 vittime. Ma questa è la Storia. Poi ci sono le piccole storie, che nascono e muoiono misteriosamente. Oggi a Bologna una serie di morti inquietanti colora la cronaca di sangue. Sarà il commissario Naldi, vero e proprio mito tra le forze dell’ordine, a dover cercare nel passato delle vittime il filo rosso che tiene unite le loro morti. Ciò che scoprirà? Sopravvivere alla morte non sempre rende migliori. In ‘Bologna non uccide’ Mundadori vi terrà sospesi fino all’ultima riga in una trama intrigante.

Giorgio Bastonini, 53 anni, pontino, che ha coniato una nuova avventura per il piemme di Salerno trapiantato nel capoluogo pontino, Paolo Santarelli. Ne ‘Il quadro sulla parete di dolore’ il più informale magistrato d’Italia indagando con la consueta ironia scoprirà i loschi traffici di un commercialista assassinato in una città di provincia: un apparente facile caso per la sezione omicidi della Questura del capoluogo avvenuto a Sabaudia ci porterà nei gangli del malaffare in una città che sembra aver perso la speranza per il domani.

Quarta serata con ‘Tutti i colori della narrativa’ si svolgerà VENERDì 1 SETTEMBRE SERATA NERA

Ospiti: Stefania Nardini, autrice della biografia di Jean Claude Izzo, considerato il padre del genere letterario noir mediterraneo; Cinzia Tani, autrice de ‘Il capolavoro’, Walter Lazzarin, autore Rai, autore de ‘Ventuno vicende veramente vergognose’. Dal padre del noir mediterraneo, JC Izzo, alle storie torbide dell’Argentina sotto la dittatura militare fino ai tautogrammi del giovane scrittore veneto.

Le serate sono condotte da Gian Luca Campagna, giornalista e scrittore, e da Stefania De Caro, blogger.