Prometeo, il fuoco che divora la notte: arte e integrazione nello scenario del Teatro Romano di Minturno

Torna in scena, nel suggestivo scenario del Teatro Romano di Minturnae, “Prometeo, il fuoco che divora la notte”. Ad interpretare il mito senza tempo di Prometeo, che rubò il fuoco della
conoscenza agli dei per donarlo agli uomini, saranno domani – domenica 3 settembre, alle ore 20.30 – i ragazzi delle Comunità Terapeutiche “Insieme” e i ragazzi della Cooperativa Sociale “La Fonte” di Castelforte.

Lo spettacolo – che si avvale del patrocinio del Comune di Minturno e della Soprintendenza ai beni culturali – è un racconto breve a più voci sul mito di Prometeo, basato sui testi del dottor Luciano D’Agostino, con accompagnamento musicale a cura di Eleonora Ricciardulli; lo splendido scenario dell’area archeologica sarà arricchito dagli elementi scenografici realizzati dalla cooperativa La Fonte.

La rappresentazione è stata presentata in anteprima l’8 luglio scorso, sempre presso l’area archeologica di Minturnae, riscuotendo un grande apprezzamento dal pubblico. Proprio in virtù del successo ottenuto, si è pensato ad una seconda data dell’evento, questa volta con un appuntamento serale, che consentirà di arricchire lo spettacolo con luci ed effetti scenici che nella prima versione non erano previsti. A curare la regia dell’evento è Peter Ercolano, responsabile delle attività riabilitative delle comunità Insieme, assistente alla regia è Guglielmo De Rosa, psicologo e psicoterapeuta, promotore del progetto approvato dal Ministero dei Beni Culturali nell’ambito della biennale Arteinsieme, che prevede l’interazione costruttiva tra ambienti culturali ed artistici e persone con vari tipi di disabilità. Partecipano al progetto le persone con disagio psichico e disabilità di vario genere, ospiti delle strutture sanitarie e riabilitative del territorio circostante l’area archeologica.

La finalità più importante del progetto è quella di mettere al centro dell’attenzione due “attori” principali: la persona con i suoi disagi, le sue aspirazioni e i suoi talenti e l’arte con le sue possibilità di risvegliare impulsi creativi, di unire individui diversi, di insegnare ad apprezzare la “bellezza”. “Prometeo, il fuoco che divora la notte” rappresenta quindi l’evento di chiusura della Biennale Arteinsieme. In scena vedremo venti attori, ospiti delle Comunità Insieme e della cooperativa La Fonte, che sotto la direzione artistica di Peter offriranno al pubblico l’opportunità di calarsi nell’evocativa ambientazione del teatro greco, con uno scambio di dialoghi tra un corifeo ed i coreuti in cui rivive l’antico mito di Prometeo. Gli intermezzi musicali, curati da Eleonora Ricciardulli, saranno eseguiti con tre musicisti ospiti delle Comunità Insieme, contestualmente all’esibizione di una bravissima ballerina. Un appuntamento da non perdere, di particolare valore artistico e sociale.