“Fondi regionali per il dissesto idrogeologico, Coletta spieghi perché Latina non sta in graduatoria”

La tragedia di Livorno è solo l’ultima, purtroppo, a richiamare l’attenzione sulle fragilità idrogeologiche del territorio. E mentre a livello nazionale esplode la polemica sulla mancata spesa delle risorse stanziate dal governo, a Latina Fratelli d’Italia e Lista Calandrini interrogano il sindaco Damiano Coletta sul perché il Comune di Latina non ha presentato la propria candidatura al programma regionale per l’assegnazione dei fondi per la messa in sicurezza del territorio che per altro prevedeva anche interventi per il contrasto dell’erosione marina.

L’interrogazione depositata, a firma dei consiglieri di opposizione Nicola Calandrini, Andrea Marchiella e Matilde Celentano, richiede una risposta immediata in question time per conoscere le motivazioni della mancata partecipazione del Comune di Latina al Programma per la concessione di fondi per la messa in sicurezza del territorio – annualità 2014 / 2020 della Regione Lazio. “Un fatto questo – spiegano in una nota stampa i due gruppi consiliari – reso ancor più grave dalle recenti precipitazioni atmosferiche che, per fortuna, non hanno colpito in modo così violento, come si temeva, il nostro comune ma che hanno causato ingenti danni a soli pochi chilometri da qui. Ma nelle amministrazioni non si può contare sulla fortuna, ma solo sugli atti concreti, e a Latina di concretezza se ne sta vedendo ben poca”.

I tre consiglieri di opposizione spiegano come la Regione Lazio avesse deciso, a fine 2016, di utilizzare la piattaforma informatica ReNDIS per l’esame delle proposte di intervento volte alla sistemazione dei dissesti idrogeologici il cui piano finanziario per il periodo 2014/ 2020 è pari a 90 milioni di euro. “Con questa comunicazione, indirizzata a tutti i Comuni del Lazio, si chiariva – si legge nel comunicato – che i Comuni potevano o integrare i progetti già presentati con l’invio di ulteriore documentazione, oppure inviare nuovi progetti di sistemazione di dissesti gravitativi ed idraulici, entro il 21 aprile 2017”.

Un fatto considerato decisamente importante da parte di Calandrini,  Marchiella e Celentano poiché il comune di Latina è fortemente interessato da Aree sottoposte a Rischio Idrogeologico. “In particolare – spiegano i consiglieri – sono state mappate ben sei aree  sottoposte a detto rischio, e tra queste figura (scheda rischio idrogeologico 6.1) il Canale acque Medie lungo Via Moncenisio / Fosso del Gionco tra Canale acque medie e Strada di Torre La Felce verso ovest con interessamento del quartiere Gionchetto che non molti anni orsono è stato già coinvolto da un drammatico straripamento del Canale delle acque Medie coinvolgendo abitazioni e viabilità locale”.

“Si apprende dagli organi di stampa – si legge nel comunicato con il quale si dà notizia dell’interrogazione rivolta al primo cittadino – che la Regione Lazio ha già positivamente vagliato ben 225 progetti presentati dai Comuni Laziali e che ben 14 interventi sono previsti in Provincia di Latina, ma nella graduatoria non è dato riscontrare la presenza del Comune di Latina. Appare quindi evidente che la nostra amministrazione non ha partecipato al Programma della Regione Lazio per la  concessione di fondi per la messa in sicurezza del territorio – annualità 2014 / 2020. Peraltro, questa circostanza si affianca alla già mancata partecipazione del Comune di Latina alla adesione al bando sempre della Regione Lazio per le reti d’impresa e l’imprenditoria giovanile, e ad altri bandi volti a finanziare ulteriori interessi in favore della Città e dei suoi Cittadini: centinaia di migliaia di euro persi per inattività ed incapacità amministrativa di questa maggioranza”.

Con i colleghi Marchiella e Celentano – commenta Calandrini – abbiamo inviato una interrogazione al sindaco Coletta per conoscere direttamente da lui se è vero che il Comune di Latina non ha partecipato al richiamato Programma di Finanziamento, se tale circostanza sia frutto di precise scelte dell’Amministrazione, anche alla luce degli esempi prima richiamati, chiarendo in questa sede su quale base politico-programmatica è stata perseguita questa scelta dall’Amministrazione. Vorremmo anche conoscere se, oltre ai casi evidenziati,  esistono altre ipotesi similari in cui il Comune di Latina ha mancato di partecipare a Bandi o Programmi di finanziamenti Provinciali, Regionali, Statali, Europei ed extra Europei. Se esiste un Ufficio o Dipartimento dell’Ente Locale che si occupa di monitorare la pubblicazione da parte di Organi o Strutture Provinciali, Regionali, Statali, Europei ed extra Europei circa la messa a bando di finanziamenti in favore di Enti Locali. Soprattutto vorremmo conoscere a  quanto ammontano in totale i danni che il Comune di Latina deve sopportare in termini di danno patrimoniale da perdita di chance a seguito di queste continue non partecipazione ai bandi di finanziamento”.