Azienda speciale, al Cda il nodo delle assunzioni dei dipendenti di Latina Ambiente

Massimiliano Carnevale

L’azienda speciale per i rifiuti di Latina ancora non esiste, ma il consiglio di amministrazione sì. E’ notizia di oggi che il sindaco Damiano Coletta con proprio atto, pubblicato all’albo pretorio del Comune, ha nominato i componenti del Cda che dovrà amministrare la costituenda Abc. Demetrio De Stefano, Linda Faiola e Roberto Cupellaro sono i candidati che più hanno soddisfatto il primo cittadino nell’ambito dei colloqui svolti la scorsa settimana per la selezione appositamente indetta. De Stefano è stato già indicato a ricoprire la carica di presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda speciale per il servizio di igiene urbana del capoluogo pontino. Il prossimo passaggio sarà quello della nomina del direttore generale.

All’Abc per esistere formalmente manca ancora l’asseverazione del piano finanziario, per la quale è stata incaricata una società di Milano, e i passaggi formali dal notaio. Resta il dubbio se l’asseverazione dovesse avvenire prima della deliberazione del Consiglio comunale dell’8 agosto scorso relativa all’approvazione dello statuto, atto costitutivo e relazione ex articolo 34. Resta il dubbio se il parere contabile, espresso relativamente alla sola variazione di bilancio, fosse invece necessario per l’intera operazione Abc. Ma intanto l’amministrazione di Latina Bene Comune va avanti e al neo consiglio di amministrazione il primo nodo da sciogliere: l’assunzione del personale.

Oggi presso la sede della Latina Ambiente si è tenuta l’assemblea dei dipendenti, indetta nei giorni scorsi dalla Filas. Si tratta del sindacato che sostiene che i lavoratori della fallita società possano essere assunti attraverso l’applicazione dell’articolo 6 del Contratto nazionale di categoria. L’assemblea era stata indetta invitando il Comune di Latina a fornire garanzie scritte su questo punto, atteso che il sindaco nel corso di una recente intervista radiofonica aveva anticipato l’intenzione dell’amministrazione di procedere con l’assunzione diretta (attivazione dell’articolo 6 del contratto nazionale collettivo), contrariamente al parere del professor Alberto Lucarelli, coordinatore della progettazione dell’Abc affidata al centro interdipartimentale “Raffaele D’Ambrosio” dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”, in base al quale l’assunzione del personale alla nuova Abc sarebbe potuto avvenire solo attraverso selezione pubblica.

All’assemblea dei lavoratori non era presenti né il sindaco né l’assessore all’Ambiente Roberto Lessio, né alcun altro esponente di maggioranza. Attraverso un contatto informale con il sindacato, Lessio avrebbe spiegato che ormai la faccenda sarà risolta dal consiglio di amministrazione dell’Abc e che l’amministrazione avrebbe “promosso” l’attuazione dell’articolo 6, ovvero dell’assunzione diretta.

A raccogliere l’invito alla partecipazione dell’assemblea dei lavoratori da parte dei gruppi in opposizione è stato il Partito democratico con la presenza del consigliere comunale Massimiliano Carnevale.

L’esponente dem, con molta chiarezza, ha riferito all’assemblea quanto già esposto in occasione delle altre sedi istituzionali e cioè che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto chiedere, per fugare ogni dubbio sulle procedure di assunzione da parte dell’Abc, un parere alla Corte dei conti che è organo deputato e che non costa nulla in quanto gratuito.

“C’è in ballo il futuro dei lavoratori e quindi di 200 famiglie. Se si procede con un’assunzione diretta – ha commentato a margine – c’è il rischio che i contratti possano essere dichiarati nulli. Non perché lo dico io, è la giurisprudenza che lo dice con una serie di sentenze e pareri. Anche il consulente che la giunta di Lbc ha scelto, il professor Lucarelli dell’Università di Napoli, ha affermato che le assunzioni possono avvenire solo attraverso selezione pubblica. Da parte mia, in questi giorni, ho ulteriormente approfondito. C’è un parere della Corte dei conti relativo al Comune di Imperia che smonta anche la possibilità di assunzione diretta nel caso di acquisizione di ramo d’azienda, l’altra ipotesi presa in considerazione per by-passare la modalità del bando pubblico. Voglio precisare che il caso di Imperia è identico a quello di Latina, una società partecipata fallita e un Comune che vuole garantire i posti di lavoro attraverso la movimentazione del ramo d’azienda. Ecco la Corte dei conti ha detto che l’assunzione può avvenire solo con selezione pubblica”.