Latina, in una lettera tutta la delusione di un gruppo di elettori di Coletta

Damiano Coletta durante la campagna elettorale dello scorso anno

“Caro sindaco, ci hai delusi”. Non inizia esattamente così, ma questo il senso, la lettera aperta indirizzata al primo cittadino di Latina Damiano Coletta sottoscritta da una cinquantina di persone che dichiara di averlo voltato alle elezioni di giugno 2016. Il testo che riproponiamo di seguito è stato inviato alla stampa, ieri in tarda serata, con richiesta di pubblicazione affinché il sindaco ne faccia tesoro e ripristini “con estrema chiarezza” il rapporto con chi  ha dato fiducia a lui e ai suoi consiglieri, “chiamando i problemi con il loro nome e cognome per affrontarli”. Un rimprovero su tutti a Coletta è quello di essersi trincerato dietro la pesante eredità, sconosciuta (?), di chi ha governato la città prima del suo arrivo in piazza del Popolo: “Ma queste cose tutti noi, e te per primo, le sapevamo e conoscevamo già più di un anno fa, ancora prima delle elezioni o, in questo lasso di tempo, le situazioni sono anche peggiorate?”

CARO SINDACO,
siamo un gruppo di elettori che nel giugno del 2016 ti hanno, fiduciosi, votato.
Ti abbiamo dato fiducia perché eri l’unico che parlavi una lingua diversa e che fornivi a tutti una speranza: che le cose sarebbero in qualche modo cambiate.
Ci avevi promesso che l’amministrazione della cosa pubblica sarebbe stata differente rispetto al passato e che  tu e le persone che ti sarebbero state intorno avreste scritto un libro diverso.
Venivamo da anni di profonda illegalità e, se ricordi, e non sapevamo più dove sbattere la testa.
I tuoi discorsi ci hanno affascinato, e, come d’incanto, una grandissima maggioranza di elettori, oltre a noi, ti ha dato fiducia.
Ora a distanza di oltre un anno ci dobbiamo ricredere? Erano e sono state solo promesse?
Da un po’ di tempo, in occasione dei tuoi incontri pubblici parli delle difficoltà incontrate, del dissesto finanziario che hai ed avete trovato, dei bastoni fra le ruote che la tua amministrazione ha  avuto e che deve affrontare.
Ma queste cose tutti noi,e te per primo, le sapevamo e conoscevamo già più di un anno fa, ancora prima delle elezioni o, in questo lasso di tempo, le situazioni sono anche peggiorate?
Non dovevate e dovevamo cambiare la storia?
Ci aspettavamo almeno un cambiamento di passo, non tanto i primi tempi, ma almeno ora, a distanza di un anno.
Da dove nascono queste difficoltà insormontabili a ripristinare almeno un po della legalità visibile intorno a noi.
Come mai questa assenza cronica del corpo della polizia locale? Non c’è un comandante che dirige? e a chi risponde in prima persona, oltre che alla cittadinanza? Questo è, fra tutti,  forse il più grave e tangibile dei tanti problemi.
Ora, proprio ora che ieri ci hai presentato un affascinante progetto sulla gestione dei rifiuti, “progetto Azienda ABC”, non vorremmo che anche questo resti solo un progetto e null’altro!
Non sarebbe il caso che ripristini con estrema chiarezza il rapporto con chi  ha dato fiducia a te ed ai tuoi consiglieri, chiamando i problemi con il loro nome e cognome e affrontandoli?

Latina 29/09/2017

Francesco Colacicco 
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Francesco Onorati 
Latino Ardia 
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Alessandra Frezza 
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