Il libro del mese. Ti guarderò morire di Filippo Semplici

L’autore del libro di cui voglio parlarvi oggi ve l’ho presentato ad  Un tè con l’autore.

Filippo Semplici è un esordiente che nulla ha da invidiare alle firme più accreditate.

Qualcosa sul suo libro lo avevo già accennato durante l’intervista ma ci tenevo a raccontarvi tutte le impressioni che ha suscitato in me leggerlo.

Filippo è lo  Stephen King toscano.

Non posso raccontarvi nulla della trama senza rischiare di rovinare la sorpresa,

Ma posso dirvi che la storia emoziona dalla prima all’ultima pagina , in un crescendo di azione e di terrore che non vi abbandonerà mai.

Non vorreste mai trovarvi nei panni di Orlando ed Elise , tuttavia leggere la loro storia vi caricherà di adrenalina e non riuscirete a staccarvi dal vostro libro.

Non ci sono punti morti, lenti , né risvolti  scontati.

Tutto scorre via veloce, vi arriva dritto allo stomaco e al cuore . Vi entra dentro reale , vivo.

Sembra quasi di vedere le scene di un film. E’ tutto dinamico , ben descritto.

I personaggi, sono lì , spaventosi e credibili.

I nomi di alcuni di loro  sembrano usciti da  una di quelle fiabe di orchi ed uomini neri  ,eppure non vi strappano un sorriso. Anzi. La tensione è sempre  al massimo. Nulla placa  il senso di smarrimento e sgomento che vi prenderanno , man mano che andrete avanti con la lettura.

Guarderete ai paesini  abbarbicati sulle colline toscane con occhi diversi , dopo aver visitato Borgoladro.

Il libro è intenso e coinvolgente fino all’ultimo rigo.

Vi troverete a chiedervi dove possa arrivare ancora la perversione umana .

E saprete , dentro di voi , che l’Inferno esiste. E non uno soltanto . Ma tanti , diversi , e può avere, a volte,  l’aspetto di vecchi pensionati e case antiche. Di viottoli abbandonati e dolci paesaggi di campagna.

Può essere ovunque e in chiunque. Anche dentro voi stessi.

qui  potete trovare i vari link per  acquistare  Ti guarderò morire  .

L’unico neo , per me che non amo la lettura in digitale , è il fatto che non esiste la versione cartacea.

 

Ma credetemi è un libro da non perdere . Di carta o no.

Baci

Clelia