Sezze, venerdì letterario con “Tutte le bugie necessarie per essere felici”

“Tutte le bugie necessarie per essere felici” approdano a Sezze; non in senso reale in quanto si tratta del libro scritto dalla giornalista Graziella Di Mambro che verrà presentato durante l’appuntamento di venerdì 1 dicembre con i Venerdì Letterari presso al Museo Archeologico. Il libro è stato scritto nel 2014 e poi più volte rimaneggiato grazie all’aiuto di due carissimi amici di Graziella Di Manbro, Marie Christine e Antonio, che si sono prestati con molta pazienza a fare da pre-lettori. L’editore è Giancluca Campagna per Ego Edizioni; dopo essere stato un tutor straordinario durante la stesura dell’opera, sarà lui a condurre l’incontro in programma alle 17,30. L’opera narra le vicende di Francesca Dorelli, una manager affermata che lavora per un’agenzia di comunicazione. Dopo la morte dei genitori deve svuotare, per vendere, la casa di famiglia e durante il trasloco si imbatte in alcune foto che lei stessa ha scattato 22 anni prima quando era un’aspirante cronista. Sono immagini di un incidente stradale e la vittima è il ragazzo di Francesca, Giovanni, l’amore assoluto e perduto in quell’incidente. Quelle foto la riporteranno indietro negli anni e la costringeranno a ricordare un trauma che aveva ostinatamente tenuto occultato. Non solo: da alcuni dettagli di quelle foto emergerà una verità nascosta su Giovanni. E’ una storia su certe bugie necessarie e sulla verità che a un certo punto si rivela ineluttabilmente.. Il racconto doveva essere una storia d’amore ma si è trasformato in un giallo e nella rilettura di un periodo difficile della Storia recente, quello del terrorismo e dei sogni infranti in un’Italia fragile eppure forte. La vicenda narrata è frutto di fantasia ma trae spunto da un’intervista che l’autrice ha fatto realmente ad un brigatista.

L’autrice
Graziella Di Mambro è nata a Vallemaio (Fr) 51 anni fa ed ha conseguito la maturità scientifica al Pellecchia di Cassino, la Laurea in Giurisprudenza presso La Sapienza di Roma. Giornalista pubblicista dal 1988 è diventata professionista dal 1997 con una tesi su