Latina, è morto Bruno Poeta. Il cordoglio del sindaco Coletta

Bruno Poeta, foto di "Sei di Latina se la ami"

E’ scomparso nella notte Bruno Poeta, figura storica di Latina. Il triste annuncio è apparso sul gruppo Facebook “Sei di Latina se la ami”. Figlio del fondatore, negli anni ’30”, del primo bar di Littoria, il “Bar Poeta”, “il suo nome – ricorda l’amministratore del gruppo Emilio Andreoli –  era legato soprattutto allo sport, in quanto dirigente sportivo di molte discipline, una su tutte quella del baseball dove ha ricoperto anche il ruolo di dirigente nazionale”. “Era molto amico di mio papà e quindi lo ricordo con affetto. Ad Alessandro Poeta e famiglia, esprimo le mie più sentite condoglianze, anche a nome del gruppo”, ha aggiunto Andreoli. La scomparsa di Bruno Poeta ha fatto subito il giro della città. Il sindaco Damiano Coletta ha espresso il suo cordoglio, anche a nome della giunta e della città: “Con grande dolore ho appreso della scomparsa di Bruno Poeta, storico fondatore del baseball pontino negli anni Settanta e nonno del nostro campione Andrea Cappadonia. Bruno è stato un grande dirigente sportivo, ha fatto nascere il baseball nella nostra città e l’ha portato ai più alti livelli conquistando stima e consensi nazionali. Mi addolora molto sapere che non potrò più confrontarmi con lui sui temi dello sport. Latina deve a lui moltissimo. Come città abbiamo una grande responsabilità: mantenere vivo l’esempio di questo grande dirigente sportivo che tanto ha saputo dare alla comunità, allo sport, ai ragazzi. Bruno mancherà a molti di noi, ma sono certo che quanto ha lasciato ci aiuterà ad affrontare questo dolore. A nome personale, della Giunta e della città di Latina esprimo cordoglio e vicinanza alla famiglia, specie nel clima natalizio, per questa grande perdita”.