Latina, i rifiuti dentro e fuori l’Abc. Isola ecologica stracolma, subito la bonifica e la riattivazione di alcuni servizi

Michele Bernardini e Demetrio De Stedano, direttore generale e presidente del consiglio di amministrazione dell'Abc

Se da un punto di vista tecnico-contabile e amministrativo l’iter di Abc di Latina sembra non convincere – è di oggi la richiesta di convocazione da parte dell’opposizione di un Consiglio comunale ad hoc sui rilievi del Collegio dei revisori dei conti e sulla nota dell’Anac a caccia di riscontri sulla convenienza economica dell’intera operazione – sul fronte operativo la dirigenza dell’azienda speciale, superate le difficoltà iniziali, riprende il passo per affrontare la sfida di un servizio più efficiente e in linea con i pronostici.

Guardie ecologiche, isola ecologica itinerante ed estensione del porta a porta: ecco i nuovi servizi a breve

Oggi, nel corso di un incontro con le Rsu dei lavoratori ex Latina Ambiente (presenti i rappresentanti in quota a Uil Trasporti, Cisl e Usb), il direttore generale e il presidente del consiglio di amministrazione dell’Abc Latina, Michele Bernardini e Demetrio De Stefano, hanno annunciato che a breve saranno ripristinati i servizi di guardie ecologiche per il controllo del corretto conferimento da parte delle utenze e di isole ecologiche itineranti per il conferimento di ingombranti da organizzarsi con una calendarizzazione annuale. Ribadita la volontà – lo aveva già detto in commissione Ambiente il direttore generale – di estendere la differenziata “porta a porta” in primis a Borgo San Michele e a Borgo Piave, per poi procedere a Latina Scalo e successivamente negli altri quartieri del centro. Attività queste che dovrebbero favorire al pari del miglioramento del servizio anche nuove assunzioni.

L’isola ecologica stracolma per assenza di contratti, lo svuotamento da lunedì

Da lunedì l’isola ecologica presente nella sede aziendale di via Monti Lepini dovrebbe tornare a respirare. In questi ormai quasi venti giorni, dall’inizio dell’anno e quindi dall’avvio del servizio affidato ad Abc, tutto il materiale conferito è rimasto stoccato lì. Perché? Perché non erano pronti i nuovi contratti tra l’Abc e i gestori dei singoli impianti di destinazione delle diverse tipologie di rifiuto. Così materiali di risulta, i cosiddetti calcinacci, i rifiuti verdi, ovvero gli scarti derivanti da potature di alberi e cespugli e di sfalci di erba, suppellettili e ingombranti, divani e mobili, che i mezzi dell’ex Latina Ambiente acquistati all’asta fallimentare dall’Abc avrebbero dovuto trasportare nei diversi impianti sono rimasti lì, tra via Monti Lepini e via Bassianese. Si riparte appunto dopodomani, grazie alla formalizzazione dei diversi contratti,… camion permettendo. I mezzi della ex Latina Ambiente a turno stanno finendo tutti in officina per riparazione, mentre quelli effettivamente disponibili vengono convogliati per il servizio su strada di prelievo della spazzatura dai cassonetti. Tornando all’isola ecologica, il sito interno alla sede dell’ex Latina Ambiente, dovrebbe essere alleggerita inoltre, sempre a partire da lunedì, dei vecchi frigoriferi e di altri elettrodomestici defunti il cui ritiro è previsto in sede a carico delle aziende che dovranno occuparsene. Anche questo tipo di rifiuti è rimasto stoccato nell’isola ecologica dal primo gennaio 2018, in assenza di contratti tra l’Abc e i gestori degli impianti di destinazione.

Il viaggio dei rifiuti verso la discarica o altri impianti. Giro fuori porta per l’umido

Nei primissimi giorni l’Abc ha dovuto fare ricorso a ditte esterne per conferire i rifiuti indifferenziati prelevati dai cassonetti su strada in discarica e quelli differenziati nei diversi impianti di trattamento in attesa della voltura delle intestazioni di mezzi e formulari. Attualmente la situazione è cambiata (l’amministrazione comunale ha dichiarato che l’iscrizione dell’Abc all’Albo dei trasportatori è avvenuta il 4 gennaio). Ora quindi, dopo il “giro” dei camion Abc per la città, i rifiuti arrivano a destinazione sugli stessi mezzi. Unica eccezione è riservata alla componente organica che, a seguito del sequestro degli impianti pontini, deve percorrere troppi chilometri per i precari mezzi dell’Abc (ex Latina Ambiente) prima di giungere a meta. L’ultimo impianto di compostaggio prescelto dal Comune di Latina è quello della Ecodelta Srl Unipersonale con sede a Roma in via Schiavonetti per 58 tonnellate a settimana al prezzo di 152 euro: una recentissima determina del dirigente del Servizio Ambiente, Sergio Cappucci, ha impegnato momentaneamente 116.371 euro che dovrebbero coprire all’incirca tre mesi “trasferta” dell’umido. Poco male se si considera che la spesa stimata per il conferimento dei rifiuti indifferenziati presso la Rida Ambiente di Aprilia per il 2018 è di 6.237.000 euro.

Latina Ambiente, la curatela fallimentare cambia ufficio ma resta in via Monti Lepini

Ma intanto nell’ex sede della fallita Latina Ambiente è tornata la curatela. Lorenzo Palmerini e Angela Pierro, infatti, dovranno restare “al lavoro” per altri tre mesi a seguito della proroga del servizio di igiene edilizia che il Comune di Latina, nelle more dell’espletamento del bando indetto per una nuova gestione, ha affidato alla sua partecipata fallita. Al lavoro, quindi, oltre ai curatori fallimentari che spogliatisi dell’abito di amministratori dei rifiuti urbani di Latina si sono trasferiti in altri uffici della stessa sede di via Monti Lepini, ora in uso all’Abc, anche le maestranze della fallita società armate di scope e spazzoloni per lucidare al meglio gli edifici comunali. Si tratta di personale della Latina Ambiente la cui presa in carico non era prevista nel bando di vendita del ramo d’azienda poi acquistato dall’Abc. Il futuro occupazionale di queste unità è legato a clausole sociali da prevedere con la nuova gestione del servizio di pulizie. In bilico resterà la componente “somministrata”, i cosiddetti interinali, che andrà ad aggiungersi a quella del servizio rifiuti. I vertici di Abc hanno detto che nel corso di quest’anno saranno potenziate le unità lavorative attraverso nuove assunzioni con selezione pubblica, a cui tutti potranno partecipare ma che l’esperienza nel campo dei rifiuti e la conoscenza del territorio faranno la differenza, o anche ricorrendo di nuovo agli interinali.