Latina Scalo, altro che Sentiero della Bonifica: qui costruiscono una centrale biometano. Residenti preoccupati e arrabbiati

Risale a poche settimane fa l’autorizzazione unica, per la durata di 15 anni, rilasciata in favore della realizzazione a Latina Scalo di un impianto di trattamento dei rifiuti organici per la produzione di biometano. La notizia preoccupa non poco la comunità di Latina Scalo. A rappresentare il malcontento che serpeggia è Marco Gubbioli, presidente del “Comitato di Quartiere Latina Scalo – Tor Tre Ponti”.

“La struttura sorgerà in via delle Industrie – spiega Gubbioli -, nei pressi del Canale delle Acque Medie, esattamente dove, quasi paradossalmente, verrà tracciato il Sentiero della Bonifica (opera di ampio respiro, proposta dal Presidente della Commissione Ambiente e Politiche Energetiche, Dario Bellini)”.

Gubbioli riferisce che i dissapori riguardo tale evento sono stati raccolti dal Comitato di Quartiere di Latina Scalo l’11 gennaio scorso. “Durante l’assemblea con i cittadini e gli abitanti dei centri limitrofi – riferisce il presidente del comitato – è emersa una serie di ricadute sul territorio e sui centri abitati – tra cui le scuole e aziende biologiche – dovute alla costruzione di tale opera: le emissioni prodotte dalla combustione di una parte del biogas lavorato; la preoccupazione per l’incerta e sconosciuta provenienza della frazione organica e dei sottoprodotti che alimenteranno la centrale; i cattivi odori che, come accaduto altrove, potrebbero rendere l’aria irrespirabile soprattutto d’estate; l’incremento del traffico dovuto al passaggio di circa 25 veicoli al giorno in ingresso e successivamente in uscita”.

Gubbioli fa notare anche che l’intervento di costruzione ricadrà in un ambito sottoposto a tutela per la presenza di potenziali condizioni di pericolo di inondazione, classificata come “Area di attenzione idraulica”: “Latina Scalo è storicamente circondata da fabbriche chimiche e l’ennesima costruzione di una simile struttura rappresenterebbe un punto di rottura con la pazienza dei cittadini. È da porre in evidenza, in questo contesto, l’esempio del Comune di Sermoneta che ha approvato nel 2015 un regolamento ad hoc per le centrali a biomasse, un interesse da parte dell’amministrazione comunale di Sermoneta a tutela dei cittadini che stride fortemente con il silenzio assordante della politica del Comune di Latina che non partecipa e non informa”.

“È intenzione del Comitato – conclude Gubbioli – indire a breve una nuova assemblea, avvalendosi del consulto di esperti del settore, in modo tale da mettere in condizione la cittadinanza dinanzi a un ‘consenso informato’ circa il preoccupante futuro che attenderà i cittadini di Latina Scalo e dintorni”.