Sezze, multato e sgomberato il mercato di Campagna Amica; sgomento tra i produttori e i clienti presenti

Era scaduto da ieri e quindi gli agenti di Polizia Locale hanno compiuto un atto legittimo che rientra nei loro doveri; lo sgombero avvenuto però ai danni degli espositori/produttori del mercato Campagna Amica di Coldiretti, che il giovedì fa tappa a Sezze, nei pressi di Porta Pascibella lascia sgomenti in molti. Gli agenti di Polizia Locale infatti, oltre allo sgombero dovuto alle concessioni scadute, hanno anche elevato verbali salati per le infrazioni riscontrate come quella di occupazione di suolo pubblico non autorizzata. Tanti dei clienti presenti al momento dell’azione di Polizia, avvenuta verso le 10, si sono chiesti come mai la stessa fiscalità non fosse riservata anche per i venditori ambulanti, spesso abusivi, che quotidianamente sono soliti appostarsi in tutto il territorio comunale, per vendere prodotti alimentari spesso di dubbia provenienza (il problema, nelle consiliature precedenti è stato anche oggetto di interrogazioni specifiche) oppure di altre occupazioni di suolo pubblico ‘sospette’. Ad intervenire sull’accaduto è stato Vittorio Del Duca, presidente storico della Coldiretti di Sezze cui si deve l’iniziativa di Campagna Amica, che commenta: “Il mercato di Campagna Amica di Sezze è stato fatto sgomberare dai vigili e multato. Alla base una dimenticanza di Coldiretti di rinnovare la licenza, scaduta nella giornata di ieri. Probabilmente qualcuno non aspettava altro. Infuriati i produttori di Campagna Amica ma anche i numerosi cittadini consumatori che si sono recati per la consueta spesa del giovedì”. Coldiretti ha subito incontrato il sostegno della locale sezione del PCI; è il portavoce Sergio Bracaglia a commentare: “Oggi a Sezze è avvenuto un fatto a dir poco scandaloso. I lavoratori della cosiddetti sono stati multati perché il loro permesso era scaduto. Da quanto mi hanno detto loro non lo sapevano . Quindi multati e sono dovuti andare via. Noi del PCI di Sezze siamo solidali con i lavoratori ,specie se dell’agricoltura. Magari invece delle sanzioni, sarebbe stato meglio una deroga.”. La speranza dei più è che l’episodio non segni la fine di un esperienza apprezzata, diventata ormai parte della quotidianità di tanti setini.