A Latina l’Oasi Verde intitolata a Susetta Guerrini. Il ricordo di un’amica, collega giornalista

Susetta Guerrini

Sabato, 24 marzo, il Comune di Latina intitola uno spazio cittadino a Susetta Guerrini, giornalista e amica, morta da quasi ventisette anni. E non le dedicano un luogo qualunque, ma l’Oasi Verde nei quartieri Q4 e Q5: non saprei immaginare un posto più bello, tra gli alberi, i cespugli e l’erba, luminoso, che spazia tutt’intorno, con una luce chiara e trasparente come gli occhi di Susetta. Non è facile parlare senza retorica di una persona bella, di una professionista capace, di un’amica generosa. Nell’estate del 2016, quando nel giardino del Comune c’è stata una bella e intensa cerimonia a venticinque anni dalla sua scomparsa, non ho potuto essere presente, anche se il mio pensiero è stato lì tutto il tempo. E oggi con questo scritto, per quello che vale, mi sembra in qualche modo di poter rimediare a quell’assenza. Seguivo da sempre Susetta, anche prima che diventassimo amiche: la seguivo in radio, in tv, su Latina Oggi appena nata. Nell’inverno dell’89 a sopresa mi invita a una cena: “Avevo voglia di riunire un po’ di gente, e mi sono resa conto che erano tutte donne” ha detto. E io tra loro. Cena vegetariana, in stile Susetta, ma non me ne sono neanche accorta, pur essendo ahimè un’impenitente carnivora. Qualche giorno dopo dice che vuole parlarmi: ci incontriamo e mi propone di collaborare con Latina Oggi, nata da pochi mesi. Avevo avuto altre proposte, ma questa sì che mi solleticava davvero. Un altro incontro con Luigi Cardarelli, all’epoca caporedattore, nel bar Di Russo, e la cosa è fatta. Comincio a fare su e giù per le scale del vecchio palazzo in Via Malta 7 e all’inizio a occuparmi di scuola.

Un filo sempre più forte ci unisce, anche se sembrano lontani i tempi dei tanti consigli comunali seguiti insieme percorrendo strade diverse, su mezzi di comunicazione differenti. Per una sorta di destino incrociato dopo che lei se n’è andata per sempre mi sono trovata a “prendere il suo posto” all”Ufficio Stampa della Federlazio. Penso spesso a lei: una presenza costante e un modello, pur a distanza di tanti anni. Oggi la targa che la città le dedica servirà, oltre che a renderle un tributo di riconoscenza e di affetto a nome di tutta la cittadinanza, a far conoscere il suo nome e il suo impegno ai più giovani e alle future generazioni: “Mamma, nonna, chi è Susetta Guerrini?” Siamo tenuti a saper rispondere.

Luisa Guarino

Di seguito alcune foto della giornalista scomparsa quasi 27 anni fa e un suo servizio a TeleLazio