Latina, caso rotonda di via Polusca: tutto sospeso per non dividere. A Mammucari l’intitolazione di un altro luogo

Incidente “diplomatico” sulla rotonda di via Polusca: emerge la volontà di porre un rimedio alla clamorosa svista che amareggia tutti.

Amareggia: la commissione Governo del territorio del Comune di Latina, che all’unanimità a settembre 2017 si espresse favorevolmente all’intitolazione del luogo ad Alessandro Mammucari, giovane latinense scomparso nel 1990, appartenente al movimento dei Focolarini, ricordato per la sua attività in favore dei poveri e dei profughi e considerato un esempio per la collettività; il Consiglio comunale che successivamente, sempre all’unanimità, approvò definitivamente l’intitolazione; l’associazione “Alessandro Mammucari”, che chiese al Comune di Latina di dedicare alla memoria del  giovane uno spazio pubblico; e non ultima per ordine di importanza, la famiglia di Ercole Tassone che molti anni fa iniziò a curare, in quanto titolare di un vivaio, lo spazio verde della rotonda in virtù di un accordo di sponsorizzazione e che ha continuato a farlo gratuitamente anche dopo la morte di Ercole e la chiusura del vivaio apponendo una targa in ricordo del caro estinto.

Oggi, su richiesta dei consiglieri Massimiliano Carnevale, Giovanna Miele, Nicola Calandrini e Raimondo Tiero, la commissione Governo del territorio presieduta da Celina Mattei è tornata a riunirsi sull’argomento. La volontà di porre un rimedio all’incresciosa situazione venutasi a creare, sovrapponendo l’intitolazione della rotonda a Mammucari al contributo offerto in questi anni dalla famiglia Tassone, è stata sintetizzata dal sindaco Damiano Coletta che ha deciso di sospendere l’iniziativa che sarebbe stata celebrata il 29 marzo prossimo. Ne ha dato comunicazione il presidente Mattei, dopo aver letto una missiva dell’associazione Mammucari che invitava l’amministrazione a fare un passo indietro per non creare divisioni avulse alla filosofia di vita di Alessandro. Presto sarà scelto un altro luogo da dedicare alla memoria del giovane Mammucari. Il consigliere Nino Leotta ha chiesto un impegno celere. Alla cerimonia di intitolazione era prevista la collocazione di lavoretti eseguiti dai bambini della scuola di via Tasso dove insegna la sorella di Alessandro: a breve – ha detto Leotta – la maestra andrà in pensione.

Nel corso della commissione si è cercato di capire in che punto dell’iter si è commesso l’errore. Il consigliere Carnevale ha ricordato che l’approvazione dell’intitolazione di un luogo pubblico a Mammucari, insieme ad altre simili iniziative, era giunta in commissione già provvista di indicazione della rotonda di via Polusca senza alcuna documentazione. Circostanza lamentata contestualmente. L’obiezione per Carnevale era stata per il metodo e non certo per il merito dell’omaggio a Mammucari pienamente condivisibile e di fatto condiviso. Tiero ha sostenuto di aver detto in quella stessa occasione che la rotonda era curata dalla famiglia Tassone. Una dichiarazione fatta a margine della seduta di commissione, ha precisato poi la presidente Mattei. Ed è forse proprio in questo punto che si è sottovalutata la delicatezza della questione, “carica di umanità” per usare l’espressione della consigliera Marina Aramini. Sta di fatto che, stando alla ricostruzione della vicenda, Mattei avrebbe poi concordato con l’associazione “Alessandro Mammucari” di informare la famiglia Tassone per una condivisione dello spazio. Peccato che detta informazione sia arrivata alla famiglia Tassone a cerimonia già programmata e che a farsi portavoce del Comune si stata l’associazione “Alessandro Mammucari”.

I consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, oggi si sono ripromessi di prestare in futuro maggiore attenzione su questioni così delicate e che attengono alla sfera affettiva dei cittadini.

Presente in commissione anche l’assessore alla Trasparenza, il vice sindaco Paola Briganti, che ha usato parole di apprezzamento per il contributo offerto dalla famiglia Tassone nella gestione dello spazio verde anche quando è venuta meno la finalità della sponsorizzazione. “La manutenzione della rotonda rientra nell’ottica della condivisione dei beni comuni. La famiglia Tassone è stata precursore di uno dei principi di Lbc e come ha detto il sindaco non possiamo essere schizofrenici ma al contempo il rapporto rispetto alla rotonda va rivisto alla luce di un accordo di sponsorizzazione che non esiste più”.

Ora non resta che attendere l’individuazione di una nuova location da dedicare ad Alessandro Mammucari e a regolamentare l’omaggio che la famiglia Tassone fa alla città di Latina.