Latina, sul palco dell’8-11 è la volta dell’Alice Ricciardi Quartet

Nono appuntamento con il 52nd Jazz. Domenica 15 aprile alle 18:00, sul palco dell’8-11, si esibirà l’Alice Ricciardi Quartet, un gruppo che prende il nome da un’artista unica. Alice Ricciardi, cantante e compositrice, possiede tutte le doti più importanti per un musicista: versatilità, sobrietà, eleganza ed una voce tra le più interessanti. Tutti pregi che l’hanno fatta emergere nel panorama jazz nazionale ed internazionale. Dopo aver vinto il 2° premio al Montreux Jazz Festival International Vocal Competition, è stata invitata come performer alla IAJE Conference 2006 a New York, esibendosi così all’interno della IAJE e al Dizzy’s Club Jazz at the Lincoln Center.

Il suo primo disco, “Comes love”, è arrivato nel 2008 ed è stato registrato dall’etichetta Blue Note/EMI. Mentre l’ultimo album, “Optics”, è stato pubblicato dall’etichetta americana del grande sassofonista Greg Osby, l’Inner Circle Music.

A lei si aggiunge un trio straordinario. Francesco Poeti, un chitarrista della nuova generazione ed un giovane ambizioso, che si sta facendo notare nel panorama jazzistico romano grazie al suo talento. Vincenzo Florio, uno fra i contrabbassisti più attivi sulla scena jazz italiana. Fra le sue numerose collaborazioni, egli vanta quella con un artista di rilievo come il sassofonista americano Steve Grossman. Armando Sciommeri, un batterista ed un veterano del panorama jazz. Ha iniziato a suonare all’età di 14 anni e dopo una serie di lavori come side-man, è uscito allo scoperto nel 2008 con il suo primo disco,
intitolato “Lo schiavo”.

Il quartetto renderà omaggio al meraviglioso e sempre seducente repertorio della Golden-Age vocale, riproponendo brani di grandi autori: Jerome Kern, Hoagy Carmichael, Rodgers & Hart, Cole Porter. Canzoni celebri come “Smoke Gets In Your Eyes”, verranno presentate con uno stile del tutto personale. Piccole alterazioni di dizione, timbro, tempo, dettagli della melodia e dell’armonia, daranno ai brani proposti nuova luce e faranno inaspettatamente brillare le note, gli accordi e le parole, al ritmo del jazz.