“Latina è bella ma sciatta”. Così un gruppo di camperisti provenienti da tutta Europa, ospiti di Bulgarelli

Camperisti incantati dalla nostra terra ma delusi dalla sciatteria della nostra città. E’ questo il pensiero riportato da Bruno Bulgarelli – noto imprenditore del settore alimentare, già presidente dell’Areoclub e vicepresidente del Circolo Cittadino -, raccolto dopo aver ospitato a Latina un nutrito gruppo di amici appassionati provenienti da tutta Europa.

“Ho avuto il piacere e l’onore di ospitare persone da tutto il vecchio continente che hanno accettato il mio invito a visitare le bellezze naturali del nostro territorio – racconta Bulgarelli – e tutti si sono meravigliati per la bellezza della terra in cui abbiamo la fortuna di vivere ogni giorno. Il giardino di Ninfa, il Circeo, le dune costiere, il lago di Fogliano, il castello di Sermoneta: eccellenze turistiche che tutti insieme dobbiamo riuscire a valorizzare ancor di più per lo sviluppo e la crescita della nostra terra, ma che lasciano senza fiato chi le vede per la prima volta. Allo stesso tempo però lascia senza fiato e senza parole anche l’incuria e la sciatteria in cui versa la nostra città. Purtroppo, infatti, ogni volta che rientravamo da ognuno di questi luoghi incantevoli i miei amici non mancavano mai di sottolinearmi l’incuria e la sciatteria con cui sono tenuti alcuni luoghi della nostra Latina. Una città bellissima e moderna, ma in cui malauguratamente oggi si registra un degrado diffuso”.
Uno sfogo quello di Bulgarelli che però non vuole essere un elemento di polemica politica, ma solo lo stimolo a curare con più amore e più rispetto il luogo in cui viviamo.
“E’ vero anche i cittadini potrebbero fare qualcosa in più, ma chi ci amministra non può e non deve dimenticare che la cura di una città sono il suo biglietto da visita per chi arriva da fuori, in special modo se ospiti provenienti da tutta Europa. Mi auguro – conclude Bulgarelli – che ci sia presto un cambio di passo, perché Latina e i suoi cittadini meritano più amore per questa città e per i suoi luoghi”.