Latina, riconfermato Tetro alla direzione dei musei: incarico gratuito. Coluzzi critico

L'interno del museo Cambellotti di Latina e nel riquadro l'architetto Francesco Tetro

L’architetto Francesco Tetro riconfermato, a titolo gratuito, alla direzione scientifica del Museo Civico Duilio Cambellotti, della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e del Museo della Medaglia, numismatica, grafica incisa e fotografia dedicato a “Mario Valeriani” di Latina. Lo si apprende dalla determinazione pubblicata oggi all’albo pretorio del Comune di Latina, a firma di Antonella Galardo, dirigente ad interim del servizio Cultura. L’architetto Tetro nei mesi scorsi aveva già ricoperto l’incarico di direttore dei musei del capoluogo pontino, alla stessa condizione di gratuità, con contratto scaduto a fine marzo 2018. Il nuovo incarico è per il periodo compreso tra il primo giugno 2018 e il 30 giugno 2019. La direzione è un requisito necessario e vincolante affinché i musei possano permanere nell’Organizzazione museale regionale (Omr) e quindi accedere ai finanziamenti regionali di cui alla normativa vigente. E’ scritto a chiare note nell’atto amministrativo dove viene riportato anche il seguente passaggio: “l’art. 5, comma 9, del decreto legge 95/2012 (come modificato dall’art. 6 del decreto legge 90/2014) prevede che le pubbliche amministrazioni possano conferire, a soggetti già lavoratori pubblici e privati collocati in quiescenza, gli incarichi e le collaborazioni a titolo gratuito”. Un dettaglio che lascia perplesso il consigliere comunale Matteo Coluzzi.

“Questa determina – commenta il giovane esponente di opposizione – smentisce di fatto le parole dell’assessore alla Cultura, Antonella Di Muro, che nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, da me sollecitata sull’argomento, aveva assicurato che il prossimo incarico di direttore sarebbe stato regolarizzato con trattamento economico”.

“Il Codice etico professionale dell’Icom (International Council of Museums) – spiega nel dettaglio Coluzzi – , nonché le linee guida regionali in merito, recitano che ‘l’amministazione responsabile ha come prima responsabilità di garantire la conservazione e la valorizzazione del patrimonio, oltre alle risorse umane, fisiche e finanziarie destinate a tale fine’. Il paradosso si presenta analizzando la situazione legata alla direzione dei Musei Civici, che ha visto l’incarico gratuito di due direttori scientifici con determina 445 e 446 del 14 marzo 2017; nessun avviso pubblico bensì un incarico diretto. La riproposizione di questo metodo fu scongiurata dalle dichiarazioni dell’assessore Antonella Di Muro durante l’ultimo Consiglio Comunale, eppure oggi, in data 24 maggio, è stato pubblicato su Albo Pretorio la determina uguale allo scorso anno. Oltre alla poca chiarezza in merito, è emerso per l’ennesima volta lo stile di Latina Bene Comune a tal riguardo che predilige la ‘conduzione a basso costo’ di quello che dovrebbe e potrebbe invece diventare un importante indotto economico per la nostra città. Se solo riuscissimo a parlare concretamente di turismo e dei poli attrattivi della nostra città ovviamente, ma considerato che si è preferito eliminare perfino la dicitura ‘Città del Novecento’ sul sito web dell’Ente a favore di ‘Città dei diritti’ (come se nelle altre città tali diritti non esistessero) abbiamo chiaro il quadro relativo a quanto la nostra unicità storica ed architettonica sia indigesta a questa maggioranza”.

Antonella Di Muro e Matteo Coluzzi