Movida a Terracina, la nuova ordinanza del sindaco. Procaccini: regole certe per le esigenze di tutti

Nuova ordinanza del sindaco di Terracina sul divertimento notturno della cittadina balneare. Il provvedimento riguarda la rimodulazione degli orari e della disciplina degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e degli esercizi d’intrattenimento e svago. L’atto sostituisce quello commissariale del 27 luglio 2016.

L’ordinanza – spiega una nota stampa del Comune di Terracina – è frutto di una serie di riunioni fra il sindaco Nicola Procaccini, il consigliere comunale Sara Norcia, Arpa Lazio, Asl, il comandante della Polizia Locale, tenente colonnello Michele Orlando, e la dirigente di settore, architetto Claudia Romagna, e arriva al termine di un’attività di analisi ed elaborazione delle linee guida.

Nulla cambia per quanto concerne l’orario di apertura e chiusura di tutti gli esercizi, determinato dall’esercente in rispetto dei seguenti limiti (durante tutto l’arco dell’anno): apertura non prima delle 4 e 30, chiusura entro le 4 del giorno successivo, ma….

Riguardo all’orario di conclusione degli eventi d’intrattenimento danzante o musicale all’aperto da parte degli esercizi che svolgono prevalentemente attività di somministrazione di cibi e bevande (compresi gli stabilimenti balneari) è fissato alle ore 1:00. Dunque, l’emissione sonora all’esterno dei locali terracinesi dovrà cessare un’ora prima rispetto all’ordinanza precedente (che prescriveva le 2:00). Per gli esercizi che si trovano sull’arenile l’orario potrà essere prorogato fino alle ore 4:00, ma solo in virtù di un’apposita autorizzazione concessa dalla Commissione Comunale Pubblici Spettacoli, competente in materia di sicurezza, igiene, e impiantistica audio. In ogni caso, dovranno essere rispettati i limiti d’emissione acustica e di diffusione sonora previsti dalla legge. È vietata qualsiasi tipologia di emissione sonora oltre gli orari consentiti su indicati.

Dopo le ore 22:00, la somministrazione di bevande nei pubblici esercizi (compresi gli stabilimenti balneari), sarà consentita esclusivamente all’interno di bicchieri e contenitori di plastica. Tale restrizione non si applica nel caso in cui detta somministrazione si configuri come accompagnamento alla consumazione prevalente di pasti (es. pranzi o cene) nell’ambito delle superfici in uso ai vari esercizi.

I titolari degli esercizi e il personale addetto alla mescita, hanno l’obbligo d’impedire l’uscita dal proprio locale e/o da eventuale spazio di proprietà pubblica autorizzato dall’Amministrazione Comunale, di oggetti di vetro o ceramica (bottiglie, bicchieri, tazze, etc.) contenenti bevande di qualsiasi gradazione alcolica. Sarà altresì vietato consumare tali bevande in luoghi pubblici o aperti al pubblico che non siano nelle pertinenze di bar, locali e luoghi di somministrazione in possesso di specifica autorizzazione.

I gestori di tutti gli esercizi avranno anche l’obbligo di assicurare la completa pulizia e la massima condizione d’igiene nel pieno rispetto del decoro urbano; controllare e garantire, all’interno e nelle immediate adiacenze del locale, che non si verifichino condotte pericolose per la sicurezza di persone o cose o per la tutela della tranquillità e del riposo dei residenti; provvedere a rendere inutilizzabili, per eventuali passanti, tutti gli arredi presenti all’esterno dei loro locali nell’orario di chiusura notturna dell’esercizio.

L’inosservanza delle prescrizioni contenute nell’ordinanza comporterà sanzioni che possono variare da 3mila a 10mila euro, mentre l’inosservanza delle altre disposizioni indicate in detto provvedimento prevede sanzioni da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.  È prevista anche la sospensione dell’autorizzazione alla somministrazione e/o all’attività d’intrattenimento e svago da un minimo di tre a un massimo di dieci giorni lavorativi continuativi. La persistenza nelle violazioni di dette disposizioni può comportare anche la revoca dell’autorizzazione all’esercizio.

“Con questa ordinanza si è tentato di costruire un percorso per il turista e il cittadino che vuol vivere appieno la nostra città –  ha detto il sindaco Procaccini – . In particolare, si è cercato di trovare il difficile equilibrio tra chi vuole riposare e chi desidera divertirsi o lavorare. In questa complessa ricerca di soluzioni equilibrate e compatibili con la normativa in vigore, ringrazio il consigliere comunale Sara Norcia, gli operatori del settore, i componenti della Commissione Pubblici Spettacoli e tutti coloro che in queste settimane hanno partecipato alla elaborazione delle regole che poi siamo andati a definire. È sempre molto complesso trovare il giusto punto di equilibrio fra riposo e divertimento notturno. Lo sforzo è quello di coniugare le esigenze di tutti tenendo conto che l’intrattenimento rappresenta un importante comparto dell’economia terracinese, molto cresciuto in questi anni, quantitativamente e qualitativamente. L’industria del divertimento (accanto alla qualità della ristorazione) è diventata un fattore attrattivo fondamentale per la nostra città, a cui certamente vanno date delle regole precise, ma senza precluderne l’esistenza e lo sviluppo negli anni a venire”.

“Sicuramente è stato un lungo e duro lavoro, frutto di una piena collaborazione di squadra, che ha dato delle regole a un aspetto rilevante della città di Terracina, quello della movida notturna – le parole del consigliere comunale Sara Norcia –. Si tratta di un’ordinanza complessa, che non riguarda solo il semplice intrattenimento, ma si concentra anche sul rispetto delle regole di tutela del decoro urbano da parte dei pubblici esercizi: a tale scopo abbiamo stabilito di far obbligo a tutti gli esercizi di mantenere pulito lo spazio all’esterno della loro attività e garantire la sicurezza sia dentro che fuori dai loro locali. Le attività che non rispetteranno tali disposizioni saranno soggette, pertanto, a sanzioni amministrative”.