Piscina vista mare, al Circeo ennesimo abuso da sequestro. Sigilli anche a Selvapiana e Fonte di Lucullo

La piscina posta sotto sequestro al Circeo, in località Quarto Caldo

Piscina vista mare, un abuso edilizio da sequestro. Purtroppo non è l’ultimo degli assalti al territorio del Parco nazionale del Circeo. Nelle ultime ore, i carabinieri forestali della stazione Parco, di Sabaudia, guidati dal luogotenente Alessandro Rossi, oltre ad apporre i sigilli alla piscina abusiva realizzata a San Felice Circeo, località Quarto Caldo, hanno scoperto e posto sotto sequestro altre opere edilizie ricadenti nelle località Fonte di Lucullo e Selvapiana. Tre le persone denunciate per assenza di permesso a costruire e violazioni dei vincoli idrogeologici e paesaggistico.

Deferito in stato di libertà per la piscina, un 92enne di Roma. I carabinieri forestali, nel corso dei controlli per il contrasto dei reati ambientali, hanno accertato la presenza della vasca abusiva, realizzata in area sottoposta alla tutela del Parco nazionale del Circeo, dove insiste un indice di edificabilità pari a zero. La piscina in ferro zincato e cemento di 30 metri quadrati, in corso di realizzazione, è stata collocata all’interno di un’insenatura di 50 metri quadrati prodotta da preventivo escavo sulla roccia viva. Immediato il sequestro.

Due piattaforme in cemento armato, per una superficie complessiva di 110 metri quadrati, su una delle quali è stata realizzata una tettoia in legno di 60 metri quadrati, sono finite sotto sequestro in località Fonte di Lucullo nel territorio di Sabaudia, in area protetta e sottoposta ai vincoli del Parco nazionale del Circeo. Un sequestro bis, visto che sulle strutture in cemento armato erano stati già apposti i sigilli che sono stati violati per la collocazione della tettoia. Anche in questo caso è stato deferito all’autorità giudiziaria un anziano. Si tratta di un 80enne del posto.

Il terzo sequestro è avvenuto a Selvapiana, altra località di Sabaudia, insistente nell’area protetta del Parco nazionale del Circeo. L’opera edilizia bloccata dai carabinieri forestali è consistente l’ampliamento di un tetto per la realizzazione di un ambiente stabile di 50 metri quadrati. Denunciato alla Procura della Repubblica un 70enne di Roma.