Foci di fiumi e canali inquinati in provincia di Latina, ecco la mappa di Goletta Verde. Promossa Acqualatina

Su undici prelievi d’acqua effettuati in provincia di Latina da Goletta Verde, in prossimità delle foci dei canali e dei fiumi, e sottoposti ad analisi cinque hanno rilevato situazioni di inquinamento. Mare inquinato a Latina in prossimità di Foce Verde, davanti alla foce del canale Sant’Anastasia di Fondi, fortemente inquinato a Gianola, frazione di Formia, in corrispondenza della foce di Rio Santacroce, fortemente inquinato a Scauri (Minturno) nei pressi dello sbocco di Rio Recillo e inquinato a Marina di Minturno alla foce del Garigliano. Non migliore la situazione nel Lazio lungo la costa romana e del Viterbese.

Il monitoraggio di Legambiente lungo la costa del Lazio consegna oggi una fotografia a tinte fosche: 17 punti monitorati su 24, il 71% dei campionamenti effettuati dai tecnici di Goletta Verde, presentano valori di inquinamento elevati, con la provincia di Roma a guidare questa poco lusinghiera classifica. La tabella di seguito pubblicata entra nel dettaglio.

I prelievi e le analisi di Goletta Verde vengono eseguiti dai tecnici di Legambiente che anticipano il viaggio dell’imbarcazione a bordo di un laboratorio mobile attrezzato. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nel laboratorio mobile lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, PH, conducibilità / salinità). Le analisi chimico-fisiche vengono effettuate direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo. Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai Km di costa di ogni regione.

LEGENDA

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:

INQUINATO = Enterococchi intestinali >200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli >500 UFC/100ml.

FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali >400 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli >1000 UFC/100ml.

I RISULTATI DELLE ANALISI DI GOLETTA VERDE DEL MARE NEL LAZIO*
*prelievi effettuati tra il 19  e il 21 giugno 2018

PRcomunelocalitàpuntogiudizio
VTMontalto di CastroMontalto Marinafoce del fiume FloraEntro i limiti
VTTarquiniaLido di Tarquiniafoce del Fiume MartaFortemente inquinato
RMSanta MarinellaSanta SeveraLungomare Pyrgi angolo Via OlimpoInquinato
RMCerveteriMarina di CerveteriFosso ZambraFortemente inquinato
RMLadispoliFoce Rio VaccinaFortemente inquinato
RMFregeneLungomare di PonenteFoce del Fiume ArroneFortemente inquinato
RMRomaOstiaFoce del Fiume TevereFortemente inquinato
RMRomaOstiacanale dei pescatoriInquinato
RMPomeziaTorvaianicaFoce del canale altezza Via Filadelfia (canale Crocetta)Fortemente inquinato
RMPomeziaFoce del rio tortoFortemente inquinato
RMArdeaMarina di Ardeafoce del fosso grandeFortemente inquinato
RMAnziofoce del fosso Cavallo Morto – lungomare delle SterlizieFortemente inquinato
RMNettunoCanale Loricina presso via MatteottiFortemente inquinato
LTLatinaFoce VerdeFoce VerdeInquinato
LTTerracinaSan VitoFoce del canale SistoEntro i limiti
LTTerracinaPorto BadinoFoce del fiume PortatoreEntro i limiti
LTTerracinaSpiaggia di Levanteadiacente darsena del portoEntro i limiti
LTFondiFoce del canale Sant’Anastasiaprelievo all’interno del canale Sant’AnastasiaInquinato
LTSperlongaVia SaletteSpiaggia su Via SaletteEntro i limiti
LTGaetaSpiaggia in corrispondenza del torrente Lorgato – fronte via Sant’AgostinoEntro i limiti
LTFormiaGianolaFoce Rio SantacroceFortemente inquinato
LTMinturnoMarina di MinturnoSbocco canale di scolo a sud della darsenaEntro i limiti
LTMinturnoScauriFoce Rio RecilloFortemente inquinato
LTMinturnoMarina di MinturnoFoce del fiume GariglianoInquinato

 

“Per il caso della Provincia di Latina – recita una nota stampa di Legambiente-Goletta Verde -, su nessuno dei punti Inquinati o Fortemente Inquinati scaricano però depuratori dell’Ato4, così come nel punto alla foce del Fosso Cavallo Morto ad Anzio, nello stesso ambito territoriale; si tratta evidentemente di scarichi da parte di nuclei urbani abusivi non collettati in fognatura, sui quali ora esiste un progetto all’interno del piano investimenti dell’Ato, che prevede anche il potenziamento dei relativi impianti di depurazione al fine di accogliere questi scarichi ulteriori”.

A tal proposito l’amministratore delegato di Acqualatina, gestore del servizio idrico integrato, esprime soddisfazione: “Il litorale dell’Ato4 – afferma infatti Raimondo Luigi Besson – conferma la balneabilità e l’alto livello delle proprie acque, già da anni premiate con la Bandiera Blu. Già inseriti nel Piano degli Investimenti progetti di intervento tecnico per le aree non ancora servite dalla rete fognaria e interessate da scarichi privati diretti nei canali. Siamo soddisfatti di questo risultato, che ci spinge a fare sempre meglio. Alla Conferenza dei Sindaci dell’Ato4 il merito di aver fatto, della depurazione e della tutela ambientale, una priorità nel Piano degli Investimenti. Da sempre, infatti, la depurazione è uno dei punti fondamentali della nostra gestione, e i dati di Goletta Verde confermano il nostro impegno su tale fronte. Un impegno che sinora ha permesso di raggiungere importanti risultati e di evitare le sanzioni imposte dall’Unione Europea per il mancato o errato trattamento delle acque reflue. Grazie agli oltre 85 milioni di euro già investiti su depurazione e fognatura e alle decine di migliaia di analisi effettuate ogni anno, sia dai laboratori interni che dall’ARPA, è stato possibile passare da uno stato iniziale che vedeva solo 7 depuratori autorizzati allo scarico, all’attuale 100%. Ma anche un impegno che prosegue, poiché altro c’è ancora da fare. Il Piano degli Investimenti, infatti, prevede progetti di ampliamento e potenziamento degli impianti, nonché opere sulla rete fognaria, in tutto il territorio, sui quali siamo già al lavoro”.

A tutela della salute pubblica Legambiente ricorda che la cartellonistica informativa è obbligatoria da anni per i Comuni e che dovrebbe avere la funzione di divulgare al pubblico la classe di qualità del mare. Purtroppo lungo il litorale laziale è praticamente assente: i tecnici di Goletta Verde che hanno avvistato nel Lazio soltanto un cartello rispetto ai 24 punti analizzati (a Nettuno, punto dove insisteva anche il cartello di divieto di balneazione).