Art Bonus a Latina, incontro con la Soprintendenza Archeologica per salvare la Madre Rurale di Palazzo M

Il giardino di Palazzo M e nel riquadro una delle statue "malate"

Avrà luogo il prossimo 18 luglio, presso la sede di piazza Celli a Latina, un incontro tra la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Latina, il Comune e le associazioni cittadine per l’illustrazione delle modalità con le quali procedere al restauro del plesso marmoreo de “La Madre Rurale” – “La Madre”, realizzato dallo scultore Ulderico Conti tra il 1937 ed 1938, sito presso il piazzale prospiciente Palazzo M. La riunione fissata dalla Soprintendenza per le 11 risponde alla richiesta inoltrata dal movimento civico “Mi chiamo Littoria”, per l’attivazione di un protocollo d’intesa tra enti in vista di interventi di restauro da effettuarsi attraverso l’Art Bonus, previsto dalla normativa vigente.

L’istanza del movimento “Mi chiamo Latina, presieduto da Euro Rossi, è scaturita a seguito dell’intercessione del proprio socio Domenico Zerella, il quale aveva precisato di aver consegnato in data 7 dicembre 2004, in custodia esclusiva presso la Guardia di Finanza – Comando Provinciale di Latina, parte di manufatto di sua proprietà, inaspettatamente scampato alla sicura demolizione, facente parte della statua denominata “Madre Rurale” (nota anche come “la Portatrice di Pane” o “l’Abbondanza”).

“Il movimento civico ‘Mi Chiamo Littoria’ – dichiara Rossi – conferma la propria disponibilità e il proprio impegno al fine di facilitare il raggiungimento di questo specifico obiettivo, che sappia restituire, in tempi brevi, alla comunità cittadina le statue nella loro integrità originaria, stante l’alto valore storico e sociale che le stesse rivestono, sin dalle origini della fondazione della città”.