Al Circeo la storia di un delitto preistorico, apertura straordinaria della grotta dell’uomo di Neanderthal

L'interno di grotta Guattari (foto di Laura Gobbo)
La Fondazione “Marcello Zei”, in collaborazione con il Comune di San Felice Circeo e con la Sopraintendenza ai beni archeologici, organizza per il pomeriggio di venerdì 10 agosto un’apertura straordinaria di grotta Guattari, il sito dove è stato scoperto un cranio neandertaliano tra i meglio conservati d’Italia. Con lo stesso biglietto cumulativo, si potrà visitare la Mostra Homo Sapiens e Habitat nella Torre dei Templari del Circeo, dove preziose raccolte di strumenti litici, calchi di crani neandertaliani e più antichi, pannelli e vetrine permetteranno un approfondimento della preistoria e della evoluzione umana.
L’iniziativa della Fondazione è finalizzata a spiegare, soprattutto ai ragazzi, come l’archeologia non sia una scienza statica e compiuta, ma al contrario una disciplina in continua evoluzione.

“La Tv è piena di scene dove in seguito alla segnalazione di un crimine la Polizia arriva immediatamente isolando l’area con il tipico nastro giallo e vietando l’accesso. Ma cosa c’entra ciò con l’archeologia? E’ proprio quello che è successo a grotta Guattari – spiega Laura Gobbo della Fondazione Zei – . Il cranio di Homo di Neanderthal rinvenuto al suo interno è stato ucciso quasi 50.000 anni fa, secondo la scienza ufficiale un resto di pasto di iene, secondo la vecchia teoria del suo scopritore, Carlo Alberto Blanc, da altri uomini. La Grotta è quindi rimasta sigillata per migliaia di anni, per poi venire scoperta nel 1939 e quindi resa visitabile a un numero limitato di persone, in piccoli gruppi per non alterare il suo microclima. Dopo quasi 80 anni dal suo ritrovamento, il 10 agosto sarà possibile visitare ancora una volta il teatro di questo antichissimo delitto. Durante la visita guidata, un archeologo racconterà i motivi che lo rendono unico al mondo”.

 

Prenotazione obbligatoria e info:
Proloco di San Felice Circeo
tel. 0773/547770
cell. 329/9166914
Per approfondimenti sull’archeologia, fondazionemarcellozei.com