Latina, tutto l’umido alla Kyklos. Abc, l’amministratore tace ma parla il direttore uscente

Da sinistra l'assessore all'ambiente Roberto Lessio, il direttore generale dell'Abc Michele Bernardini, il presidente dell'Abc Demetrio De Stefano e il sindaco di Latina Damiano Coletta

“Abbiamo trovato una soluzione alternativa conferendo tutto l’umido alla Kyklos dopo il rifiuto di Sep di riceverlo perché secondo la società la percentuale di impurità era troppo alta, ma intanto stiamo lavorando a soluzioni definitive per il futuro, cominciando da settembre con una campagna informativa e i vigilini che controlleranno in strada che si differenzi correttamente”. Così Michele Bernardini, direttore di Abc Latina, spiega i passaggi che la società mette in campo per risolvere l’emergenza che si è venuta a creare dai primi di agosto.

“La società di Pontinia, infatti – spiega in una nota stampa – ha comunicato di non voler più accettare i rifiuti umidi dai comuni che lo conferiscono ‘troppo sporco’. Tra questi anche la città capoluogo. La Sep non accetta rifiuti che contengano impurità pari all’8% del peso e ha attivato alcune clausole contrattuali che prevedono lo stop ai conferimenti qualora le impurità fossero superiori a quanto stabilito”.

“Noi abbiamo due canali di flusso – chiarisce Bernardini -: mentre l’umido che arriva dal porta a porta è pulito, quello stradale è tradizionalmente di bassa qualità. Ma nella raccolta non si possono dividere e confluiscono, quindi, in un unico canale. Così si abbassa in generale la qualità dell’umido conferito”.

La città di Latina, secondo quanto riferito da Bernardini, conferisce mediamente circa 60 tonnellate di rifiuti umidi, di cui due terzi fino a luglio finivano alla Kyklos e un terzo alla Sep. A oggi tutto finisce ad Aprilia.

“Ma ad agosto, alle difficoltà scaturite dalla cesura della Sep, si uniscono una serie di fattori concomitanti, come l’aumento dell’umido, il caldo e alcune difficoltà operative per la chiusura dei magazzini che rallentano le manutenzioni”, sembra giustificare il direttore generale dell’azienda speciale del Comune di Latina.

“Noi abbiamo implementato il nostro lavoro – aggiunge il direttore – se in una zona non viene finita la raccolta, si completa il giorno dopo a prescindere dalle aree. La Sep ha intenzione di introdurre un sistema premiante di pagamento per quei Comuni che conferiscono l’umido pulito, da qui la necessità di migliorare la differenziata per non avere incrementi di spesa”.

“Invitiamo la cittadinanza – è l’appello del manager di Abc – a rispettare giorni e orari di conferimento nei cassonetti stradali e a conferire solo materiale organico per migliorare la qualità dell’umido”.

L’auspicio del direttore è quello di avere una rete di impianti più capillare “perché non essendo sufficienti si creano situazioni dove il sistema va in crisi velocemente”. “Io mi auguro – conclude Michele Bernardini – che ci sia un sistema in cui il pubblico gestisca gli impianti e che sia lo stesso pubblico a chiudere la filiera del ciclo dei rifiuti”.

Un auspicio di fine corsa, visto che il manager è in procinto di lasciare Latina e l’Abc per un altro incarico. L’azienda speciale di Latina è al centro di dure critiche sulla gestione del servizio e proprio in questo torrido mese di agosto la situazione emersa nel corso del consiglio comunale per l’approvazione del primo bilancio e quella apparsa sui documenti richiesti tramite accesso agli atti da parte della consigliera Nicoletta Zuliani non lasciano ben sperare. Fallito l’obiettivo della raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale ad oggi, per usare l’espressione di Zuliani, l’Abc risulta un costo incontrollato.

Bernardini nella sua nota dà notizia dello sblocco dell’umido, ma non accenna minimamente a fornire spiegazioni sul perché in questi giorni in alcuni borghi della città il servizio di raccolta porta a porta, uniche zone in cui è attivo dai tempi della Latina Ambiente, solitamente puntuale ha subito battute di arresto comportando il mancato ritiro dei sacchetti colorati che sono rimasti a terra per un giorno intero.

Stupisce che l’amministrazione comunale abbia affidato al direttore uscente parole rassicuranti sul servizio al centro di pesantissime censure non soltanto da parte dell’opposizione. A giorni andrà via anche il dirigente del servizio Ambiente del Comune. Dell’assessore Roberto Lessio non c’è traccia.