Comunità solidali, fondi regionali per i progetti. Il Comune organizza un incontro in vista della scadenza del bando

Con l’obiettivo di non disperdere risorse, ottimizzare i risultati e fare rete per migliorare il
territorio, il Comune di Latina convoca per mercoledì 5 settembre alle 11.30 presso la Sala Europa del palazzo comunale, Piazza del Popolo, un incontro con gli Enti del terzo settore finalizzato alla partecipazione all’Avviso della Regione Lazio di cui alla Determinazione regionale n° G10461 del 23/08/2018 ad oggetto: approvazione dell’Avviso Pubblico denominato “Comunità solidali per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale.”

Vista l’imminente scadenza dell’Avviso prevista per il 1° ottobre 2018, Il Comune di Latina,
attraverso l’Assessorato alla Città internazionale, Politiche giovanili, Partecipazione e Smart City e l’Assessorato alle Politiche di Welfare e Pari opportunità, chiama al confronto gli Enti del terzo settore che possono beneficiare del contributo regionale.

L’accordo di programma sottoscritto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Lazio, ai sensi degli articoli 72 e 73 del d.lgs. 117/2017, Codice del Terzo Settore prevede uno impegno di spesa di circa 1 mln e 900mila euro di cui circa 1,5 ml per l’esercizio finanziario del corrente anno.

Possono beneficiare del contributo regionale le associazioni di volontariato e quelle di promozione sociale già regolarmente iscritte nei registri regionali e, come auspicato dallo stesso avviso, gli enti facente parte della rete territoriale, quali altri soggetti nonché Enti locali. L’Avviso prevede alcune aree prioritarie di intervento, molte delle quali estremamente interessanti per l’impatto che potrebbero generare sul nostro territorio, in coerenza e complementarietà con i servizi e progetti che questa Amministrazione sta delineando per uno sviluppo sostenibile, in condivisione con gli obiettivi generali indicati nell’Agenda 2030, riportati nel punto 2.1. dell’Avviso regionale.