Latina, male la prima. E domenica si va a Lanusei, un campo che evoca brutti ricordi

Un Latina tutto da rivedere quello che ieri ha debuttato in campionato al Francioni perdendo di misura con il più organizzato Atletico. Orfani del regista De Martino e del mastino Ranellucci, i nerazzurri si sono affidati ad una mediana “giovane” e probabilmente di poca sostanza, con gli under Alario e Barberini affiancati a Cittadino. In avanti Nelson ha fatto compagnia a Iadaresta e Tiscione, parsi troppo isolati dalla manovra. Nel primo tempo il gioco è stato a tratti apprezzabile anche se è mancata la finalizzazione. Nella ripresa, invece, ci sono stati troppi passaggi a vuoto e troppa lentezza nell’impostazione. Ne ha approfittato l’undici ospite, a segno al 61’ con D’Andrea, peraltro espulso subito dopo per somma di ammonizioni (ha esultato togliendo la maglia, pur avendo già ricevuto un giallo). Il Latina ha cercato l’assedio nel finale ma non è riuscito a trovare spiragli. Nel dopogara mister Parlato ha espresso comunque soddisfazione per la prestazione, nonostante i mugugni di una tifoseria decisamente delusa.  Domenica trasferta sarda, sul campo di un Lanusei che la scorsa stagione travolse i pontini con un perentorio 4-0.