Latina, FdI e Lega: ai privati le chiavi del mercato annonario, soluzione inaccettabile. Interrogazione di Marchiella e Carnevale

Andrea Marchiella e Massimiliano Carnevale

I consiglieri comunali di Latina Andrea Marchiella (FdI) e Massimiliano Carnevale (Lega) hanno depositato un’interrogazione a risposta immediata che sarà presentata nella prima seduta utile del Question time relativa al mercato annonario. L’intervento dei due esponenti dell’opposizione ha preso spunto da un recente incontro tra l’assessore alle Attività produttive Giulia Caprì e gli operatori della struttura di via don Minzoni.

“Secondo quanto appreso da comunicati stampa e articoli sulle testate locali, l’assessora ha avviato un confronto con i commercianti relativo alle problematiche della struttura, ideata come sede temporanea ma ormai bisognosa di interventi, soprattutto in merito alla collocazione definitiva che gli operatori attendono da tempo. La questione principale è stata però un’altra: l’apertura e la chiusura dell’edificio, prima e dopo le quotidiane attività di vendita. Ci risulta che la dottoressa Caprì abbia spiegato ai suoi interlocutori che il Comune non dispone dei fondi necessari per ricorrere ad un bando pubblico e procedere all’affidamento di tale incarico. Davanti alla drastica soluzione della chiusura totale si sarebbe passati ad un’altra via d’uscita: la mattina si preoccuperebbe di aprire i battenti un rappresentante dei commercianti; il compito di chiudere la sera, invece, spetterebbe ad un operatore delle pulizie. Nella nostra interrogazione chiediamo dunque di verificare la fondatezza di tali informazioni, nella speranza di… aver capito male! Se così fosse, infatti, vorremmo sapere su quale base amministrativa sono stati presi questi accordi, perché è inammissibile che un immobile comunale venga affidato alla guardiania di privati senza alcun avviso pubblico. Possibile che si sia pensato di consegnare le proverbiali chiavi senza alcun atto ufficiale? Il nostro timore è che anche in questa vicenda siano emerse le doti che stanno caratterizzando l’attuale amministrazione, la superficialità e la costante propensione alla pura improvvisazione. Di sicuro non basta l’alibi dell’assenza di fondi per giustificare queste mancanze, perché le risorse per un’assegnazione formale andavano accantonate con largo anticipo programmando una gara. In tale condotta vediamo una totale mancanza di rispetto nei confronti di chi lavora all’interno del Mercato e anche verso quanti lo frequentano per fare i loro acquisti. L’Annonario è un fiore all’occhiello della città e merita la giusta considerazione, non basta una chiacchierata sul posto conclusa con soluzioni improponibili!”.