Cultura d’impresa e sicurezza, 150 visitatori all’ex centrale nucleare di Latina. Workshop sui siti Sogin

L’ex centrale nucleare di Latina visitata oggi da 150 persone. Porte aperte da parte della Sogin “per promuovere la cultura di impresa e sensibilizzare sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito della Settimana della Cultura di Impresa – organizzata da Confindustria e Unindustria Roma Frosinone Rieti Viterbo Latina – e della Campagna “Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose” promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e, in Italia, dall’Inail.

La giornata si è articolata in due momenti. La mattina un gruppo di studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Galilei-Sani di Latina assieme ai rappresentanti di Unindustria e INAIL hanno visitato la centrale, la primogenita in Italia e la più potente d’Europa all’epoca della sua entrata in esercizio. I visitatori sono stati guidati dai tecnici Sogin che hanno illustrato i lavori di decommissioning e di gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi.

Nel pomeriggio si è svolto il workshop “La gestione delle sostanze pericolose nei siti Sogin”, aperto dagli interventi di Enrico Bastianini, Responsabile Sogin Coordinamento Qualità, Safety e Facility Management, Giorgio Klinger, Presidente Unindustria Latina e Fabrizio Ferracci dell’Ordine degli Ingegneri di Latina.

In linea con gli obiettivi della Campagna europea, durante il workshop sono stati approfonditi gli aspetti legati alla sicurezza radiologica e chimica nel decommissioning. Alla tavola rotonda conclusiva sulla gestione del rischio chimico nei diversi contesti organizzativi hanno preso parte, oltre Sogin, aziende del settore, Inail, Asl e Vigili del Fuoco.