Cisterna, da immobile patrimonio della criminalità a casa per le donne vittime di violenza

Monica Ferrara Minolfi

In concomitanza con la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, Cisterna si fa portavoce di un’iniziativa che si prefigge l’intento di trasformare il frutto della criminalità in un’oasi di sollievo e speranza.
Si tratta di un immobile sito in via Pitagora, composto da 5 vani, e che è stato individuato come provento di attività illegali e per questo tra i beni confiscati da assegnare con scopi sociali.
Con atto deliberativo, il Commissario prefettizio ha manifestato interesse dell’Ente all’acquisizione nel proprio patrimonio immobiliare del bene confiscato in via definitiva.
Per questo prenderà parte alla Conferenza dei Servizi che si terrà il prossimo 29 novembre al palazzo del Viminale chiedendo l’assegnazione dell’immobile di via Pitagora da destinare ad attività in favore delle donne vittime di violenza.
Un atto concreto nell’azione di sensibilizzazione e difesa della donna che il Comune ha avviato e che domenica vedrà una serie di appuntamenti all’interno dell’evento “Cisterna in marcia per dire basta” organizzato insieme alla Pro Loco e in collaborazione con la Fit Dance 2001, Consulta delle Donne, Sostegno Donna Cisterna, CIF Cisterna, LatinaKnitCrochet.

La manifestazione inizierà alle ore 9.30 in Piazza XIX Marzo con “Una rosa bianca per Martina e Alessia” a cura di LatinaKnitCrochet in collaborazione con Gomitolo Rosa, Magliuomini e Sul Filo dell’Arte, con la creazione di tante roselline bianche in uncinetto per non dimenticare le sorelline cisternesi e tutti i minori vittime della violenza degli adulti.

Seguirà “Pensando … a chi non ha più voce” a cura del Centro Italiano Femminile di Cisterna, mentre in Corso della Repubblica verrà realizzato il murales “Ora basta” a cura di Morris per Sostegno Donna Cisterna. Alle 11, nella Sala Zuccari di Palazzo Caetani, si terrà la tavola rotonda “Femminicidio, per non dimenticare … e agire” con gli interventi del Commissario prefettizio Monica Ferrara Minolfi, di Fabiola Ferraiuolo e Alessandra Pontecorvi della Consulta della Donne, di Maria Grazia Angeletti direttrice artistica dell’evento, della senatrice Anna Cinzia Bonfrisco, della psicologa e psicoterapeuta Ilaria Martelli di Sostegno Donna, dell’autrice e insegnante Stefania De Caro, della scrittrice Claudia Saba, del dott. Massimo Di Guglielmo di #noviolenza 2.0. Modera la giornalista Francesca Trincia.

Alle 11.30 invece, prenderà il via la marcia “Per dire basta”, a cura della Fit Dance 201 in collaborazione con gli istituti Plinio il Vecchio e Ramadù, con partenza da Largo Pellico e sfilare lungo Corso della Repubblica, largo Risorgimento con arrivo in Piazza XIX Marzo.

Nel pomeriggio, dalle 17 nella corte interna di Palazzo Caetani, si susseguiranno le esibizioni di Solfit con le coreografie di Monica Scalese, di Hot Feet Dance con coreografie di Giovanni De Robertis, lo spettacolo teatrale “Se loro” a cura di FAP con Samantha Centra e Pierluigi Polisena regia di Simone Finotti, l’esibizione di Spazio Aperto con coreografie di Elisa Adesso.

Concluderanno l’evento i saluti finali e l’aperitivo di chiusura.