Aprilia, fermati con un carico di droga nel portabagagli: tre arresti. La pista francese

Sette valigie di iuta contenenti hashish, pari a circa 230 chili. L’ingente quantitativo di droga, coperto con un telo, era adagiato sul fondo del portabagagli di un’Audi A4 con targa francese visibilmente contraffatta, intercettata dai carabinieri sulla Pontina e fermata alle porte di Aprilia. Davanti alla vettura viaggiava un’Alfa Romeo 156, con la funzione di “staffetta”. Arrestati gli occupanti delle due automobili che appena fermati hanno mostrato un certo nervosismo, tentando di convincere i carabinieri che non nascondevano nulla.

Questa in sintesi l’operazione antidroga brillantemente portata a termine dal Reparto territoriale di Aprilia, diretto dal tenente colonnello Riccardo Barbera, nell’ambito delle attività di monitoraggio delle persone con trascorsi per reati specifici. E in effetti uno degli arrestati, di nazionalità marocchina (Hamid J., 36enne) orbitante ad Aprilia, era già noto alle forze dell’ordine per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Si trovava al volante della Alfa 156. Dietro di lui viaggiavano un uomo e una donna, lui marocchino, lei originaria di Anagni, entrambi residenti ad Aprilia. Il primo (Aziz B., 34enne) destinatario di un decreto di espulsione viaggiava con documenti falsi, mentre la donna (Michela P., 41 anni) è risultata avere qualche piccolo precedente con la giustizia.

Il blitz è avvenuto nel pomeriggio di ieri ed è stato eseguito dai militari del Norm, diretti dal capitano Vincenzo Ruiu, e della sezione operativa, diretta dal capitano Pierluigi Mascolo del reparto territoriale di Aprilia. Oltre alla droga, confezionata con diversi strati impermeabili e suddivisa in panetti cubici, sono state sequestrate quattro targhe “interscambiabili” attraverso un nastro biadesivo in velcro. Secondo i carabinieri il carico di droga, che sulla piazza dello spaccio avrebbe fruttato oltre un milione di euro, potrebbe essere transitato per il territorio francese. Sono in corso accertamenti e se tale ipotesi fosse confermata, gli arrestati dovranno rispondere del reato di traffico di droga. Al momento sono accusati di detenzione e spaccio.

I dettagli dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella tarda mattinata di oggi presso il comando provinciale di Latina.

I due uomini si trovano ora nel carcere di Latina, la donna è stata tradotta presso il carcere femminile di Rebibbia.