Corden Pharma, Di Berardino: subito il piano industriale da inserire in un patto per lo sviluppo territoriale

Il sindaco Claudio Damiano e l'assessore regionale Claudio Di Berardino

“Come Regione Lazio stiamo lavorando in sinergia anche con il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero del Lavoro. Auspico che l’azienda lavori a un riposizionamento competitivo nel polo farmaceutico del sud pontino e regionale. Noi siamo pronti a fare la nostra parte a patto che, pur attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali, ci siano concrete garanzie per l’occupazione e per un piano industriale inserito in più ampio patto per lo sviluppo territoriale”. Così Claudio Di Berardino, assessore regionale al Lavoro e Nuovi diritti giunto oggi a Sermoneta per un incontro organizzato dal sindaco Claudio Damiano sulla crisi Corden Pharma. 

“In una fase così delicata, in cui è a rischio oltre un centinaio di posti di lavoro, credo che uno stretto rapporto tra le istituzioni sia un ingrediente fondamentale per un buon esito della vertenza”, ha detto il delegato della giunta di Nicola Zingaretti.

Per l’amministrazione comunale oltre al sindaco Damiano, erano presenti il Presidente del Consiglio Antonio Scarsella, il delegato alle attività produttive Antonio Di Lenola e i capigruppo Emanuele Agostini e Antonio Aprile.

La Regione Lazio, per tramite dell’assessore al Lavoro, ha confermato – come aveva fatto già ieri sera al Mise – la propria disponibilità ad intervenire al fianco dei lavoratori e del territorio con gli strumenti a sua disposizione: ammortizzatori sociali e politiche di sviluppo. L’assessore ha annunciato la costituzione di una apposita “unità operativa per lo sviluppo” con il compito di monitorare costantemente le condizioni e le prospettive del settore produttivo. Ha inoltre ribadito la strategicità per la Regione del comparto chimico-farmaceutico pontino.

Da parte delle organizzazioni sindacali intervenute è stata ribadita la volontà di fare fino in fondo la propria parte nella trattativa con l’azienda, ricercando i termini di un accordo che possa essere utile ai lavoratori, alle prospettive di sviluppo del sito industriale, all’uscita della fase di “concordato” e al territorio nel suo complesso.

I termini posti, come confermato in sede di trattativa e al Ministero, sono quelli legati all’interruzione della procedura di licenziamento, alla rimodulazione dei numeri e delle esternalizzazioni, alle garanzie legate al salario e agli ammortizzatori sociali.
Sia la Regione che le organizzazioni sindacali hanno concordato sulla proposta avanzata dal Comune in merito ad un “patto complessivo per lo sviluppo del territorio”.

Al termine dell’incontro si è concordato di tenere aperto il “tavolo territoriale” tenendo costantemente aggiornata la Regione, anche in vista dei prossimi incontri: sindacale, a Latina e Istituzionale, a Roma con i Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico.

L’amministrazione comunale ha preso l’impegno di lavorare immediatamente, assieme al Presidente della Provincia Carlo Medici e agli altri Comuni, per concretizzare una prima bozza del “Patto per il Territorio” da confrontare poi con la Regione stessa e le Parti Sociali.

“Dobbiamo guardare alla crisi della Corden con due paia di occhiali: uno per superare l’emergenza dello stabilimento di via del Murillo e l’altro per arrivare al più presto ad un ‘Patto per Io Sviluppo del Territorio Pontino’ che, partendo dalle criticità, metta in piedi una prospettiva produttiva nuova per il sito ex Bristol e per l’intero territorio”, ha spiegato il sindaco di Sermoneta.