Abusivismo edilizio a Latina, protocollo tra Comune e Procura per snellire le nomine e sveltire le demolizioni

La giunta municipale di Latina ha approvato un protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale e la Procura di Latina finalizzato ad agevolare l’esecuzione delle sentenze e dei decreti di condanna che abbiano ordinato la demolizione di manufatti abusivi.

La relativa delibera è la numero 449/2018 ed è stata approvata e pubblicata oggi. L’atto è stato proposto da Paolo Ferraro, dirigente del servizio Urbanistica, su indirizzo dell’assessore al ramo Francesco Castaldo, ed è immediatamente eseguibile.

Negli uffici di via Ezio è stato recentemente istituito un nuovo gruppo di lavoro, fortemente voluto dal procuratore aggiunto Carlo Lasperanza, che si occupa di far eseguire le demolizioni degli abusi nei casi in cui ci siano state sentenze passate in giudicato. A guidare questo ufficio è il sostituto procuratore Giuseppe Miliano che ha già chiesto ai sindaci lo stato delle demolizioni dei manufatti abusivi.

L’iniziativa della giunta di Latina, concordata con la Procura, è una prima risposta alle esigenze di un coordinamento istituzionale tra le rispettive attività nel reciproco interesse a collaborare “nell’ambito delle procedure di demolizione degli abusi edilizi attivate in esecuzione di Sentenze e dei decreti penali di condanna passati in giudicato”. Presso la Procura della Repubblica di Latina risulta già operativamente distaccato personale
di polizia giudiziaria appartenente alla Polizia Locale del Comune di Latina, “distintosi, nel tempo, per capacità, professionalità ed esperienza nel settore della repressione degli abusi edilizi”. Con il protocollo, che sarà presto firmato, le due amministrazioni intendono creare un coordinamento “per semplificare e snellire il procedimento di nomina di dipendenti comunali ai fini di una più efficace opera di demolizione dei manufatti abusivi”.

Il protocollo stabilisce che la consulenza per le demolizioni di minore entità “potrà essere svolta direttamente dal personale distaccato che ha acquisito le necessarie competenze tecniche”, mentre nei casi più complessi “l’opera di consulenza sarà svolta da tecnici comunali nominati dal Pm, individuati in apposito Albo interno istituito dall’Amministrazione comunale e suddiviso per specifiche competenze, con criterio di designazione a rotazione”. In questo caso, il personale della Polizia Locale distaccato in Procura, opererà esclusivamente con compiti di ausilio ed assistenza, coadiuvando i tecnici ed affiancandoli anche nel caso di eventuali sopralluoghi”.

Lo schema del protocollo d’intesa approvato oggi dalla giunta del sindaco Damiano Coletta consta di sette articoli (qui il file in pdf).