Latina, l’ultima determinazione per l’acquisto dei due nuovi bus elettrici da affidare alla Csc

“Resta da definire come attivare i nuovi servizi, cosa di cui si discuterà in commissione (Trasporti, ndr) con la collaborazione degli uffici competenti”. Così nei giorni scorsi i consiglieri comunali di Latina Olivier Tassi e Maria Grazia Ciolfi a proposito dell’acquisto di due nuovi autobus elettrici per il servizio di trasporto pubblico locale. Una precisazione arrivata sull’onda delle polemiche sollevate a seguito del Consiglio comunale in cui è stata approvata, il 28 dicembre 2018, la variazione di bilancio per il nuovo investimento pari a 830mila euro (780mila per i nuovi bus e 50mila per le transenne).

Una precisazione di fatto smentita poi dal capogruppo Dario Bellini che, attraverso un post pubblicato su Facebook, chiariva che i due autobus elettrici rientravano nella normale flotta prevista dal contratto di trasporto pubblico locale tra la Csc Mobilità e il Comune di Latina: in base ad una perizia dei cinque mezzi comunali in dotazione alla Csc soltanto due erano risultati utilizzabili, quindi – secondo la ricostruzione di Bellini – l’acquisto dei due nuovi bus da parte del Comune andrebbe a reintegrare parzialmente tale dotazione. Dunque, da definire in commissione Trasporti resterebbe molto poco.

Ieri all’albo pretorio la determina dirigenziale di impegno di spesa per l’acquisto di transenne e bus. I mezzi elettrici saranno acquistati attraverso convenzione Consip, indicendo la procedura di ordine diretto di acquisto Mepa. Anche nella determina dirigenziale viene citata la perizia, giustificando l’acquisto di due nuovi mezzi ibridi/elettrici attraverso il mercato elettronico della Pubblica amministrazione, ad integrazione parziale degli autobus rottamati al fine di consentire un reintegro parziale dei mezzi dismessi, di poter garantire la disponibilità dei numero 5 mezzi, di proprietà comunale indicati in sede di gara dalla società concessionaria e contribuire al controllo delle emissioni di CO2 nel centro storico nel periodo invernale, e nelle aree protette della Marina di Latina durante il periodo estivo.

La determina dirigenziale e precedente delibera di giunta 411 del 30 novembre 2018 di variazione di bilancio, poi ratificata in Consiglio il 28 dicembre 2018, motivano l’acquisto dei due mezzi, come spiegato da Bellini, ad integrazione parziale degli autobus rottamati di proprietà comunale indicati in sede di gara dalla società concessionaria. Tuttavia, e questo è il punto, il capitolato prestazione relativo alla gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale stabilisce all’articolo 12 che “l’Affidataria (in questo caso la Csc Mobilità, ndr) potrà utilizzare, per il servizio prestato a favore dell’Ente, la parte degli autobus costituenti la flotta di proprietà dell’Ente, costituita da n. 33 mezzi (All. 4), che risponde ai requisiti prescritti dalle norme di riferimento per il servizio. L’utilizzazione degli stessi resta in ogni caso subordinata alle previe verifiche, adeguamenti o ricondizionamenti necessari con oneri e costi a totale carico dell’Affidataria”. Ma allora come è possibile che la giunta abbia deliberato l’acquisto di due nuovi mezzi a carico del bilancio comunale da affidare alla concessionaria del servizio?