Abc Latina, Lessio “irraggiungibile”, De Stefano convinto di poter ancora pulire la città. Proietti attende risposte dal tavolo tecnico

Demetrio De Stefano e Roberto Lessio

Errori e ritardi per l’azienda speciale Abc Latina, ma nessuno pensa a dimettersi. L’invito del consigliere di opposizione Nicola Calandrini rivolto all’assessore all’Ambiente Roberto Lessio e ai componenti del consiglio di amministrazione dell’Abc sembra rimbalzato su muro di gomma e finito fuori orbita.

Irraggiungibile l’assessore Lessio, il presidente del Cda Demetrio De Stefano afferma che il piano industriale redatto dalla società Contarina e approvato dal consiglio di amministrazione è perfettamente in linea con la relazione ex articolo 34 licenziata dal Consiglio comunale ad agosto 2017. Quindi, per il numero 1 dell’Abc non vi sarebbe alcuna necessità di rivedere il piano industriale.

“Benissimo, non ho motivo di dubitare della parola del presidente De Stefano”, ha commentato Gianmarco Proietti che, in qualità di assessore al Bilancio del Comune di Latina ha sempre detto che il piano industriale doveva essere aderente alla relazione ex articolo 34. “De Stefano avrà le sue ragioni per affermare ciò – ha però aggiunto Proietti -, ma l’aderenza o meno del piano industriale alla relazione deve essere certificata dal tavolo tecnico, istituito dall’assessore alle partecipate Giulia Caprì, composto dai dirigenti Giuseppe Manzi e Giuseppe Bondì, dal funzionario Diego Vicaro e dal direttore generale di Abc Silvio Ascoli. Il piano industriale è arrivato al tavolo tecnico il 27 dicembre. Come assessore al Bilancio attendo la relazione”.

Assessore, ma siamo a febbraio inoltrato. Il piano industriale sarebbe dovuto arrivare in Consiglio comunale entro il primo quadrimestre del 2018. “Ribadisco che il documento ufficiale è arrivato al tavolo tecnico a dicembre 2018. E come assessore al Bilancio comunale ho chiesto che si lavori prioritariamente al bilancio di previsione 2019 dell’azienda speciale. Come Comune dobbiamo approvare il bilancio dell’ente entro fine marzo e il bilancio dell’Abc è necessario. Come è necessario per la determinazione del Pef del 2019 e della Tari”.

Dottor Proietti, ma il servizio affidato all’Abc quando potrà mai decollare visto che i ritardi continuano ad accumularsi? “Non entro nel merito del servizio, io parlo dell’Abc soltanto per quanto attiene alle questioni di bilancio. Ad ogni buon conto c’è un avanzo di un milione con il quale si potrebbe avviare il piano di investimenti”.

Irraggiungibile Lessio, rivolgiamo la stessa domanda a De Stefano: “E’ vero siamo in ritardo. Il fatto è che se il servizio fosse stato affidato ad una ditta privata ‘ics’, la stessa avrebbe avuto due possibilità: anticipare le somme necessarie all’investimento oppure chiederle in prestito, senza i lacciuoli che ha una pubblica amministrazione”. Come a dire che se ritardi ci sono e ci continuano ad essere sul fronte del servizio il problema sono i soldi, il “famigerato” mutuo. Un problema risolvibile con una garanzia fideiussoria che necessita di un intervento da parte del Comune.

Per ora siamo fermi al bilancio di previsione 2019 che venerdì scorso è stato consegnato ai revisori dell’azienda speciale. Se il parere sarà positivo, il documento passerà al tavolo tecnico, poi in commissione e in Consiglio comunale insieme al Pef. Poi sarà la volta del piano industriale.

“Con la rimodulazione del servizio, ex articolo 10, abbiamo messo in sicurezza il bilancio”, ha detto Proietti, aggiungendo un elemento di positività alla complessa vicenda. Del bilancio 2018, intende – gli abbiamo chiesto -, visto che la rimodulazione riguardava l’ultimo trimestre del 2018?  “Be, diciamo che riguardava gli ultimi mesi fino all’operatività del piano industriale”, ha risposto lasciando intendere che i “benefici” della manovra possano protrarsi anche per una parte del 2019, stante il fatto che l’approvazione del piano industriale è stata posticipata alla priorità del bilancio.

Intanto De Stefano, la cui gestione viene messa costantemente sotto attacco – è di oggi una denuncia al Nipaaf sulle presunte condizioni precarie della sede dell’Abc – afferma che il progetto Abc è ormai “datato” e che è naturale che il piano industriale possa prevedere novità, pur restando all’interno della relazione ex articolo 34. Il presidente parla di 20 milioni di investimenti affermando che la cifra non ha nulla a che fare con i 12 del mutuo preventivati, sostenendo che la differenza degli otto milioni possa trovare copertura in altro modo. Dunque, De Stefano non intende polemizzare con chicchessia, credendo di poter ancora pulire la città.

Proietti dal canto suo ha detto di essere certo che dal tavolo tecnico, di cui fa parte anche il direttore generale dell’Abc, uscirà un piano industriale aderente agli atti del Consiglio comunale e che a detta dello stesso tavolo la relazione ex articolo 34 è in grado di fornire un buon servizio per la città.

L’assessore Gianmarco Proietti