Comune di Latina, chiesta un’indagine sul benessere organizzativo. La mozione

Il Comune di Latina

Aveva ragione l’assessore Antonio Costanzo, che nell’estate 2016 appena ricevuta la delega al Personale dal neo-eletto sindaco di Latina Damiano Coletta aveva individuato il cuore del problema: riorganizzare la macchina amministrativa tenendo conto delle competenze, delle attitudini, del grado di soddisfazione e delle aspettative di ciascuno per il miglioramento dei servizi. La lettura in positivo dell’iniziativa dell’ex assessore di Lbc arriva dai consiglieri comunali Nicoletta Zuliani ed Enrico Forte, del Partito democratico, e Salvatore Antoci del gruppo misto, ex Lbc, che sull’argomento hanno protocollato una mozione finalizzata ad impegnare sindaco e giunta a programmare ed effettuare entro l’anno in corso un’indagine sul benessere organizzativo dei dipendenti dell’ente comunale di Latina.

Le motivazioni di tale mozione sono chiare: “Sussiste una grave carenza di personale; sussistono situazioni di arretrato in molti servizi; si continuano a registrare richieste di nulla osta per partecipazioni a concorsi esterni all’ente in comuni più piccoli depauperando così il nostro organico o, in caso di negazione di nulla osta, mortificando le aspettative dei dipendenti; il malessere che viene percepito e comunicato in numerosi servizi non è documentato”.

Per i consiglieri firmatari della mozione, inoltre, nel Comune di Latina manca un sistema strutturato di controllo di gestione (programma applicativo acquistato nel 2013 e mai utilizzato); la gestione documentale ancora non risulta informatizzata; manca il collegamento informatico con le sedi di via Varsavia e delle vecchie autolinee; diffusa la demotivazione tra il personale (a seguito della prima mappatura delle competenze effettuata dall’assessore Costanzo sono pervenute 150 richieste di mobilità tra i vari servizi/uffici, con motivazioni diverse).

“L’iniziativa di indagine sul benessere organizzativo – si legge nella mozione – ha l’obiettivo di raccogliere le percezioni di tutto il personale rispetto a una molteplicità di aspetti legati al lavoro, alle relazioni, al grado di soddisfazione e al funzionamento dell’organizzazione. Dall’indagine emergeranno punti di forza e aree di miglioramento, che saranno utili ad avviare azioni di intervento ad oggi non supportate da dati sufficientemente descrittivi”.

Dunque, una mozione per ridurre la fuga emorragica del personale dipendente verso altri enti con la perdita di memoria storica utile a favorire la gestione degli iter amministrativi complessi inserendo una ripartizione equilibrata di competenze e responsabilità al fine di una gestione  ottimale di aree omogenee di attività/servizi, il luogo di un eccessivo frazionamento di funzioni.