Salvare l’aeroporto militare di Latina e rilanciare l’idea dello scalo low cost e merci, l’interrogazione di Fazzone

L'ingresso dell'aeroporto militare di Latina

Continua la mobilitazione del centrodestra per il mantenimento del Comani a Latina. Il 12 marzo approderà in Consiglio comunale la mozione presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia e Forza Italia per scongiurare il trasferimento della scuola volo di Latina presso l’aeroporto militare di Grazzanise, impegnando il sindaco e la giunta per l’avvio di ogni iniziativa d’ordine amministrativo e politico. E’ di oggi la notizia che il senatore pontino Claudio Fazzone di Forza Italia ha presentato sull’argomento al al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, congiuntamente al titolare della Difesa Elisabetta Trenta. L’obiettivo dell’esponente azzurro è quello non solo di scongiurare il possibile trasferimento del 70° stormo dell’Aeronautica militare da Latina a Grazzanise ma anche quello di favorire la possibile destinazione della sede pontina a terzo scalo aeroportuale del Lazio.

Claudio Fazzone

“Quest’ultima scelta rappresenterebbe un volano per lo sviluppo dell’economia pontina – afferma il senatore -. Lo scalo di Latina potrebbe accogliere il traffico charter e low cost trasferito da Ciampino e quello turistico diretto a Roma, Napoli e tutte le località turistiche tra le due grandi mete. Gli aeroporti di Fiumicino e di Ciampino da anni presentano criticità legate all’eccessivo aumento del traffico e dell’inadeguatezza infrastrutturale. Appare evidente che i due maggiori scali del Lazio non possano da soli affrontare un traffico in sempre maggiore aumento, visto anche lo sviluppo delle linee low cost. E’ quindi auspicabile che si giunga in tempi rapidi alla decisione, già più volte annunciata, della localizzazione di un terzo scalo aeroportuale regionale, che possa alleviare le condizioni critiche dei due attualmente esistenti. Va ricordato in particolare che già nel 2007 una risoluzione della IX Commissione della Camera aveva chiesto al Governo di attuare gli interventi di sua competenza per decongestionare il traffico che grava in particolare su Ciampino, definendo anche la fattibilità della realizzazione di un ulteriore scalo tra gli altri esistenti nel Lazio”.

A parere dell’interrogante, è auspicabile che si proceda con la scelta dell’aeroporto “Comani” di Latina, “che appare il meglio attrezzato sia per la contiguità con la linea ferroviaria Roma-Napoli, sia per la mancanza di vincoli ambientali ed archeologici, sia per la centralità geografica, trovandosi, infatti, vicino a Roma ed a Napoli, e che richiederebbe minori interventi, e quindi minori spese, per gli adeguamenti necessari”. “Senza contare – aggiunge il senatore – come siano notevoli le potenzialità di crescita di questo sito, vista la scarsa antropizzazione dell’area circostante che rende possibile l’acquisizione di superfici in grado di programmare l’investimento sino al limite fisiologico del traffico degli scali con singola pista d’atterraggio. Inoltre, i benefici economici per la provincia di Latina sarebbero certamente importanti, anche dal punto di vista dell’occupazione per un territorio troppo spesso sottovalutato e negletto”.

Un’opera di questa portata, per il senatore Fazzone che è anche coordinatore regionale del partito di Forza Italia, garantirebbe la valorizzazione di aree come il Mof o l’intermodale e uno sviluppo concreto con un indotto che si potrebbe ricapitalizzare sull’intero territorio risolvendo anche il problema del sovraffollamento di Ciampino.

Il progetto, secondo il parlamentare pontino, richiederebbe interventi minimi e tempi brevissimi: “L’adeguamento della pista (lunga circa 1,8 chilometri) per un uso commerciale – spiega – richiede una spesa sostenibile. Ne trarrebbe vantaggio anche il turismo locale. Con presenze numerose durante la stagione estiva. È da evidenziare, infatti, che nel periodo che va da maggio a ottobre si registra un consistente aumento della popolazione, che raggiunge picchi di circa 2,5 milioni di persone. Ritengo dunque urgente che i Ministri interrogati oltre a scongiurare l’eventuale spostamento del 70° stormo dell’Aeronautica militare, assumano iniziative per quanto di competenza, al fine di valutare la possibile realizzazione di un terzo scalo aeroportuale nel Lazio, con particolare riferimento all’utilizzazione della struttura aeroportuale di Latina”.